L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945
54 GABRIELE PEPE Oggi, dopo quasi un secolo, noi pòssiamo riprendere la critica del De Sarictis, movendo dall' osservazione che la monarchia della Restaurazione non si dissolse veramente tutta nel liberalismo s,i-da _f ,-; 1 (' .I ··1.1/ J : : ~- dare origine a un;a vera monarchia liberale. Il fascismo fu àppunto l,(.:.• 1 11 ' · • • • d 11 . ' . 1· ·11·b l . . -,, - 1,n I rt '" una ripresa reaz10nana e a societ/;l 1ta 1ana 1 1 era e stretta intorno "re, i-, , ,~ , 1 J. ir' · a monarchia, clero, ~urocrazia, ~_sercito. II nostro ' lib.eralismo non , , 1,; •l, 1 1 aveva distruttp il filone di una tradizione oscurantistica che gravava t• - su plebi e nobiltà bigotte e retrograde. La conquista di Roma ave~a scacciato per un certo tempo conserv.atori e clero, ma gli uni sen– tivano nostalgia dell' altro, e il patto., Gentiloni sta là a qimostrare che ~uando la Chiesa ebbe paura ,dei tentativi interni di farla libe– rale e della propaganda anticlericale e_ì conservatori ebbero paura del moto radicale, f alleanza fu facile. Ma forse piu che dal clero l'appoggio forte 1 ai conservatori è venuto dalla burocrazia, ifa forza am.ministrativa fattas~ politica. Se grandi intelligenze come' l' allora vecchio Minghetti e l' allora giovane Mosca poco prima della fine d·el rtecolo mettevano in guardia contro la degenerazione del parla– mentarismo' e della burocrazia, facemmo molto poco per difenderci da queste forze illiberali, e I' Italia divenne sempre, piu uno sta!o burocratico. II partito liberale, che è per eccellenza partito di critica, deve oggi proporsi il problema : nel rifare l' Italia quale atteggiamento .tenere di fronte\ a clero;. burocrazia, esercito ? Anzi U problema /!Ì differenzia in tre momenti : mantenimento o meno della monarchia ; 1 /' {F1' 1 fl 11 'bjmrazione della butocrazia; ·_rap'p"ortic~; la Democrazia cristiana. 1,.µ~ •-;. La .soluzione eh; si dà al problema ·della monarchia condiziona la ·· 11 sòluzione del pr~bl~nÌa dt:!_l'eser~ifo come casta, perché oggi, in realtà, ~•'t'eser~it; '(ne-Csuoi dir1.genti) ~i sente n'on parte ,della nazione, ma esercito d~lla mpnarchia. Sgombriamo prima di tutto il terreno dal , futile argomento della intempestività della discus~ione di certi' pro– blemi : l' intempestività giova ai conservatori, che debbono' sempn_;' acca!1tonaré le discussioni. :bebbono tacere certe discussioni che, du– rante la guerra., potrebbero rompere l' unità interna ; ma ciò non . significa che debba essere messo a tacere il ser~no e teoretico pro• cesso di critica interiore dei vari, partiti · perché essi abbiano una precisa fisionomia' nella discussione dei futuri pr.qblemi. Se ai pro- blemi accennati si danno soluzioni che muovono da una presupposta ·
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