L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945

/ • I DUE "\DOPOGUERRA"---- 35 tameute mirano ad a o iarsi ed ~ salvare la vecchia classe diri·- _ , gente italiana e_le .cricche locali; c) sul terreno so•ciale,perché, non [t~~"'± . , f. andando al di là del giolittismo, tutt'al iu (e qu~sto vien detto sol0Ti.:?~·01U.?'4w./~ ~,[ ii~ v per la democrazia del lavoro) 'potrebbero ri rodurre l'aberrante fe. Ta U~ · nomeno di frazioni del proleta~iato protetto; rompendo co~i l'unità della classe sul terreno economico, e ponendo implicitamente pre- mess1e antidemocratiche. . -- - . I J lDl.W aw Ciò non esclude, che Qei due partiti vi siano fraziolli che sentono t til~'iiw c., rru" -· 1 • • • • • • -)lt.;tr.(t ;f t'l,.')f- ti.e,,'; !lì ~;;l m mamera particolarmente acuta 11 roblema 1stituz10nale. Ma questihafe_ ' gruppi sono vittime di pura illusione ottica perché, avendo nel loro spirito compiuta una vera revisione critica, erron·eament.é pensano che le rispettive loro formazioni siano gli organi adatti per ope;rare nella realtà in vista di piu estese è radicali trasformazioni politiche e sociali. Ma è fin troppo. evidente cp.e fino .a uangp esse rest -M':J~E, fzg...:, 11 ,~ud, _ 1 ranno nelle mani dei vecchi santoni gioÙttiam, i_giovani che hanno~~u~~;J.i;-~~f~ ,w preso cosi grosso abbaglio otranno sfogarsi_ in clamorose manife-zattwi ft,.r)jq ~,ti, aff., Ct'i stazioni a base dì fo,èhi alla monarchia, ma resteranno inchiodati l/Q«i 0 0Lu.. sul terreno della conservazione se non addirittura dèlla reazione.J! O{P/'otuiUi 1r&,1wl 0 loro còm ito è dun uè chiaramente se-~: o sbloccare il artito o {;Cfo,e,qzv dal assato defenestrando i g~ iolitti!!_l!i,q_~occarsi dal aE~to abbandonandolo. Fino a· quando quest'azione drastica non sarà com- piuta (in politi.ca conta solo l'effettivo operare e non le ideologie o le buone intenzioni) i liberali ed i democratici del lavoro di sinistra resteranno bon gré, mal gr,é, incapsÙlati in movimenti che oggi ~ono ~uramente reazi~nari. , _,., , E passiamo al gruppo B che è composto di una sola formazione G,vJ,~o 13) con caratteristiche abbastanza conosciute : la democrazia cristiana. Ogni partito di centro è un microcosmo. Ergo la democr~zia cristiana è un microcosmo. C'è la destra, c'è il centro e c'è la si- njstra. La destra è cònseivatrice, _il centro è ..§.!li! licemente progres-'116ciuìi~ J, w'J ..,-~) ~« 1 • · I · · ' · f .. Q -~B'~t1f.wo1i,(f<""• hq ~; a sm1stra e mvece rancamente ro re~s1sta.nesta comp_9s1h,;ro i~r. '· r zione interna dei partiti di centro assicura loro un moto pendolare, che~_!!,4114'c >f t:::ìa /I!!.. 11'/'~ .nelle moderne democrazie può riuscire utile. Esso va a sinistr uando (r'i.&1 qk u~ a fr/Wfl<i • · il aese va a sinistra, torna a destra uando il aese torna in questa vi'CJJJt~ • d~e. Però le oscillazioni del pendolo sono sempre piu _brevi di -quelle del paese e perciò il _pa,rtitoassolve sostanzialmente la funzione di centro, poiché in definitiva ostacola ogni scarto. eccessivo. Biblioteca Gino Bianco

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