L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945
34 GUIDO DORSO ' L ~ f , .sforiche e per mancanza di coraggio nell' accettare le --Conseguenze. _.uecr,c•lt,ll -~lt~ MW t l• · . . . . . . , • . ,, o/.!-'flìf,1',~i-w,t,J'Jrn •. nfath Il neohberahsmo, do o essersi ~unto:._1_ c2_mp1tod1 guar- j;o1;Tl;:_, 1.1 P J: Y,dd qiano della libertà, .Il91!... è _!~{!~_to_ a !.o redire sul terreno politico Uq_r;o'&li 1~ • al di là del re iolittism<?,_,perché, lasciando la soluzione della questione sociale alV-arbitrio dei vari goyerni, mostra di non aver , alcuna idea di come effettivamente nel mondo moderno si go- a ~Wtct ui.z.i~ )tP l"auc_ erna. La democrazia del lav2ro, a sua volta, pur avendo qualche /~~ Y} 0 ""' Tfl'tei idea sul modo come manovrare le masse sul terreno del governo, , iltU.to 6'! ,,,., h · · ·e · . · · h' ·1 pon sosna e e ntorm r11orm1stic1,vece 10 sh e, senza nemmeno sup- porre che, se dovesse v,~mireuna ripresa riformistica, questa avver- rebbe su altro piano e còn diverse idee. · ( , __ _ çome si vede, dunque, i due artiti sono iolittiani nelle aspi• , (jj,' /,i:il)I/; ~tA.ll d-lo Ul.Aw. d · d · d I - · , u. . v· ~:g1 IE_a,essen o una pura ripro uz10ne e passato, non su erano a~ ta~r.w' /M11 /ÀcW.l . 1· . h . . . I , cc. d Il ,4t ~(lo ii ~of:t"Di~~g10 1tt1smo, e e coshtmva un artico are camuuamento e_ a so- cj~~mocrazia sul terren,_q_4_el com romesso istituzionale italiano. Se Giolitti ora fosse in vita, avrebbe certamente già fatta propria la lezione ed assimilato dagli avversari quel tanJo che gli sarebbe stato ·necessario •per rimodernare il suo empirismo di governo, e. già sa– rebbe in procinto di varare ,un programma politico-sociale compilato I al solo' scopo di salvare la conservazione. Tale programma politico- sociale avrebbe almeno l'aspetto della novità e sarebbe imbevuto di tanta demagogia ,da nascondere agli occhi del popolo la sostanziale– manovra conservatrice e far credere ad una .profonda conversione dei vecchi padroni dello stato. II carrozzone fi~anzi'ario -del 1921., · insegni ! M,a Grolitti è morto, e poiché sia i liberali' sia i demo– cratici del lavoro hanno nelle loro file soltanto ideologi puri 6- maestri nelle manovre di corridoio,, ma non uomini di governo, la loro cura precipua ·è stata soltanto quella di dividersi fraternamente ed in unità d' intenti l'eredità giolittiana, specialmente nel Mezzo– ~iorno èl'Italia, senza trasformarsi di quel tanto che i necessario per divenire irriconoscibili. , I ~- Per queste ragioni i dl!,e artif i:ap.p1:esentan0Ja.J::. ns~y!_z~one ,j)~~~~~//WJ :ura: a) sul terreno istituzionaJe in quanto non sanno -~r 2!!,r_9che •1,w,el/,k~ ~w ~;, o ri rodurré la dinastia dei Savoia, come monarchià costituzionale,, «- vll..i,~vo,qov•-~ . if 1 Ji&tfr.,Q C,,·t4ie{,... dopo che essa ha .fatto faHimento proprio co~e · m9narchia costitu- zionale, o__reconizza~~~1:. :_~_t.~_!)bli~a .borghese con gli· stessi difetti ft 1 W ~ 4m c.:. della monarchia sabauda ; · b) sul · terreno. olitico, ·perché conf~sa- /i?fv ii14f/1~J eit 11w/Ja JaHc> ~I 1,{ ~WJL: Biblioteca Gino Bianco I
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