L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945

18 FRANçESCOFLORA pure nell'alternativa di sceçl.iere tra la vita e la morte? Mà si tratta di rendere sempre .piu rara o anzi impossibile questa alternativa, e ogni 'altra che ponga in pericolo la dignità e la sicurezza di un uomo. Soltanto co~i può cre~cere e perfezionarsi la libertà sociale; e con essa la libertà del singolo. E chi vuol promuovere una sempre. piu alta libertà n~l mondo deve proporsi di fondare · le migliori condizioni te~rene all'esercizio della volontà umana, e innanzi tutto una parità tangibi'1e degli appartenenti allo stato, per la reciproca gar:enzia di , . ' m~a. effettiva liberfà. ~on: porrell!o prii:n~ [eco~~m~~ p~i la libertà; , j.f /@1 1, ',~;, Q ! t ma sappiamo che iLprima e _iJ p9i, n_!l} fl!!!L cl~}lo..§P-.irito, !onÒ re• h( \1 1 1ì t I il,, 1" .v:ersibili': la libertà deve oggi perfezionarsi;-- 1,ome è sua natura,· po• { :'"J. l;,r--~, _... I a '. 1 ' •t; nendo tra i moai tecnici in cui meglid si attua socialmente l' eser• ~ ·, I I h, ~ ( . . . . . ' . . . 1 . 11 fJ fCIZIOdelle vane hberta la prevalente essenza demamale dI una co- ,1, flf'' I. , ì'· , munità statale. La 'libertà era pur viva ed eterna al tempo_ dei can- nibali o della sch,iavitu :• e ~uando si posero le leggi eh~ abolivano il can,nibalismo e la schiavitu si attuaròno, riforme che lo spirito de'lla libertà comandava : neppure allora si pot~va concedere o ne• gare a uno schiavo la libertà, che egli trovava in sé nella sua con– creta situazione : poteva egli offenderla o velarla' cori una ca,duta · morale, non poteva spegnerne la perpetua coscienza; ma l'aver abo– lita la sèhiavitu fu un 'perfezionamento sociale che poneva a tutti i conviventi le coqdizioni ·per una piu alta 1,bertà. . r Anche sappiamo che 2.1;.~ M!!~l'!zi<;me~<?_nomiça, quale' essa sia, 1 .t1 '':/~'.. fl\ ~ 1 ~~un -~tt_ol~rticolar~ e contingente: la libertà è la. forma nella cui i lm ft\1/c '!1,1( ,t.ol< \lU ·• • • l d' . l l . . . M · f.: 1 · aura SI accettano o SI respmgono e Iverse srngo e so uziom. a : o, [.. 1 tfr, I f'I ti "~ome hon si 'vuol mai la libe:rt~ in u~iversale, nob la libertà ~ quèsta particolare libertà, non. l'amore ma questo am·ore di donna, il problema politico non è quello 'astratto di fondare la libertà in . ;ssoluto (eh~ esist~ s~mpre),' 'ma di stabili~e le singole iibertà: ~osi· ) ~acq~ero · le varie e tangiqili lÙrnrtà che· si disserJ, di pensiero, di r rappresentanza, di voto, o magari' di sciopero e ·serrata. E or~ tra le libertà urgenti, come implicitamente confessano ànd}e i partiti éonservatori dei vari. popoli, nello. stadio della presentè civiltà, è da · . porre la libertà economica· come riscatto della servitu verso i pa• droni 'e non come. egoistica e arbitraria libertà di cpncorrenza. Que– sta• libertà economie~ di cui' qui si ragio~a non escÌflderà affa~to le ., g~re ,tra gli µ!')mini, ID!l· le elever~ in piu unian~ .regi~he _d'ingegno; ./ I . , \ I Biblioteca- Gino Bianco ✓.

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