.profondo. Già Marx parlava del la talpa che lavora nel profondo, noi siamo come una specie di sommergibile che lavora nel profondo, ma molto spesso manchiamo del periscopio che ci permetta di vedere, su I mare della lotta politica, una strategia di sufficientemente lungo periodo che, nella chiarezza, faciliti e unisca anche le forze. Oppure siamo molto simili ad un periscopio ........ che cammina da solo, senza ·avere il sommergibile, senza col legamento reale, senza saldatura con le lotte dal basso. Non so se l'immagine sia del tutto inutile: so una sola cosa: che non si possono esaltare e valutare e consolidare le lotte politiche dal basso senza saldarle a una strategia politica della sinistra italiana, della-classe operaia, e non si può parlàre di una strategia comune ,(a meno che non si voglia dividere i lavoratori, come in questi anni, rendendoli impotenti ed inutilizzandoli) continuando ad identificare polemicamente -le lotte da I basso con lo spontaneismo o con i :'soviet". Ed ecco perchè, a mio avviso, oggi bisogna scegliere, e quindi bisogna sporcarsi, come veniva detto ieri. Le sinistre batteriologicamente pure sono quelle che poi finiscono, dicevamo scherzosamente, per mancare di anti-tossine. E ci sono in Italia delle forze di sinistra batteriologicamente pure (o puramente inte Ilettuali), ·che parlano di .cose bellissime, ma non realizzano una politicizzazione di massa, anche perchè non ne hanno la possibilità, altre sono batteriologicamente .-pure, p_erchè dicono delle parole di purissimo marxismo leninismo, ma mancano delle antitossine che stimolino veramente per realizzare una strategia unitaria. Ecco perchè io ritengo che, aI punto 13 del testo del la relazione, il problema che si deve porre non è tanto quello detla formazione di una nuova "domanda" politica, che saldi il discorso settoriale a quello più generale della struttura politica italiana. 11 problema che si è posto e si pone anche ai 1 lombarpiani, agli psiuppini, a tutti quelli che non • I • • • • • • • • sono 1scntt1 a part1t1,. ma sono 1mpegnat1 sino in fondo, con assoluta lealtà, nella lotta politica anticapitalistica, anche a tutti i comunisti, a tutta la sinistra italiana insomma, è quello di una risposta poi itica alternativa, credibile efficace. E questo vale tanto di pi'ù per il punto 14, dove si dovrebbe dire: la potenziale "risposta" politica deve divenire organizzata e strutturale, incidente cioè sui motivi reali del processo. Noi oggi, ad esempio, rischiamo di dividerci. su problemi che certamente sono sovrastrutturali, come quelli del divorzio, e non sarà facile per tutti noi, quelli che si definiscono ."laici" e quelli che hanno combattuto una battaglia da laici all'interno della struttura ecclesiale, non sarà facile, ma sarà doveroso Bi roteca Gino Bianco chiarire ai. lavoratori che il problema del divorzio è un problema religioso e·.rnorale, personale e familiare, su cui ciascuno deve vedersela con O io e con la propria moglie e con il proprio amore, e non con la legge dello Stato. E che non c'è nessuna legge dello Stato· che possa garantire i valori religiosi e morali: semmai, dove c'è stata la persecuzione i cattolici sono stati meglio se stessi. Nella lotta politica per la soluzione dei gravi e reali problemi economici, sociali e politici del Paese, ritengo che bisogna superare i modi della lotta tradizionali della sinistra politica, la lotta ideologistica, fondata suIle citazioni. del grande Maestro, comunque egli si chiami, la lotta partitistica, per cui se sei fedele al grande glorioso partito, allora sei a sinistra, se no non sei a sinistra. Una lotta nuova non ideologistica, cioè una lotta che ci impegni nella elaborazione teorica e nella ricerca culturale politica che innovi profondamente la linea della classe operaia in Italia, ma che maturi dal basso. 11 grosso rimprovero che io mi sento fare, continuamente, in tutta Italia, è che abbiamo fatto un'associazione troppo "aperta". Molti chiedono una puntuale proposta di linea, di programma, di contenuti, di metodo. Abbiamo scelto di partire così per una verifica comune sulla risposta da offrire, capace di coinvolgere forze de Ila sin istra partitica, di coi nvo 1gere la sinistra sindacale, di coinvolgere la sinistra sociale e la sinistra culturale, di coinvolgere i tecnici e gli- impiegati, gli intellettuali e gran parte del ceto medio, su una strada che corrisponda ai valori di fondo, agli ideali politici e ai loro interessi globali. Mi sembra oggi necessario guardare lontano, ad un movimento politico dei lavoratori che fondi la lotta politica anticapitalistica sulle lotte sociali e saldi la lotta politica di base a una strategia politica generale. Mi sembra che noi, maturando nuovi modi di sperimentazione della lotta politica attraverso i collettivi di lavòro politico nelle fabbriche e nei quartieri, dobbiamo proporci di creare le condizioni per una rifondazione dal basso, che faccia davvero coincidere le linee e i metodi di gestione dei partiti con le intuizioni e le esperienze· politiche dei militanti. Così' mi ·pare creiamo le condizioni per una nuov·a aggregazione, unitaria-articolata, di coloro che vogliono veramente il cambiamento e non solo dicono di volere la rivoluzione.· Ho parlato della unità nell'azione politica, perchè io penso che esistono le condizioni, oggi, e nel prossimo decennio, solo 'per creare le condizioni e· stimolare la creazione di condizioni obiettive per l'unità nella azione. Per esempio, con i I partito comuni sta italiano, dopo la radiazione dei compagni del Manifesto, io non cre·do che esistano le condizioni per mirare a nuove sinistre o a rifondazioni nel breve periodo. Per
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==