Acpol notizie - Anno I - n. 2 - Dicembre 1969

"L'unità sindacale comunque va avanti come testimonia la vasta e significativa piattaforma unitaria da parte dei metalmeccanici, in occasione del prossimo rinnovo contrattuale, raggiunta attraverso un profondo dibattito democratico e una vasta consultazione di tutta la categoria. Così con un impegnato lavoro di saldatura tra una nuova area di sinistra democratica e socialista e i nuovi bisogni ed esigenze espressi dal le tensioni e dai conflitti democratici della nostra società sarà possibile impedire che patti costituzionali si restringano ad accordi verticistici e la stessa contestazione operaia e studentesca si isterilisca in una semplice negazione e non si possa invece tradurre in una· nuova forma creativa". "Uscire per tutti da· un logoro gioco verticistico e burocratico - conclude Labor - ed affrontare insieme, cattolici democristiani e socialisti la costruzione di questa nuova area politica attuando nelle strutture statuali e civili cinque autonomie che realizzano • la di fesa del la dignità umana dal l'oppressione del sistema: l'autonomia delle forze sociali e sindacali, l'autonomia delle forze regionali e locali, l'autonomia dei processi di formazione e di informazione, l'autonomia di guida politica nel processo di programmazione, l'autonomia della politica estera italiana per il superamento dei blocchi". Rispetto a questa ultima autonomia diciamo a Labor come si ponga in modo urgente la ricostruzione di un nuovo internazionalismo come componente- del la stessa poi itica nazionale di trasformazione democratica, ricordando le lotte drammatiche che i lavorator.i e gli studenti , specialmente cattolici, conducono in America Latina contro l'imperialismo americano, e per altro verso la Iotta del popofo cecoslovacco contro la poi itica d1 potenza sovietica. ,. "Certamente dobbiamo lavorare anche in questo senso, dice Lpbor, senza illusioni ma con costanza. La prospettiva di una Europa in cui sia protagonista la sinistra democratica e socialista, non terzaforzista, che si ponga in un giusto rapporto con lo sviluppo materiale e politico del ·terzo mondo e contrasti le diverse egemonie americana e sovietica, deve essere un momento importante della costruzione di un nuovo internazionalismo. Dobbiamo cercare di superare le attuali divisioni europee e combatterne blocchi e fascismi. Mi sembra importante, inoltre, come primo passo limitato, la sollecita approvazione della legge per l'elezione diretta dei deputati al Parlamento europeo". Il nostr& colloquio con Livio Labor si avvia alla fine. Ma non poteva mancare una domanda conclusiva, divenuta. molto attuale: se ci saranno le elezioni anticipate, come si comporterà Labor, e con lui molti altri cattolici democratici, che valutano positivamente la costruzione· di una nuova area di sinistra democratica e socia I ista? Labor ci ricorda di aver dato in fondo una risposta abbastanza esauriente, ma ci ribatte "il ruolo e la responsabilità dei socialisti è molto grande: o scelgono per la propria conservazione e forse di conseguenza per il proprio lento deperimento o si impegnano per lç:i costruzione di una nuova area di sinistra democratica e socialista in cui possono credere - quale alternativa reale - molti lavoratori,. giovani, intellettuali, che oggi sono emarginati dal la vita poi itica. E' toccata a noi, e ne abbiamo pagato il prezzo, il compito di rompere la preceBIQ 1o e3Étt1no·i~ncSvio ad una ricerca innovatrice. Speriamo che la sc1ss1one porterà il PSI a prendere coscienza del suo ruolo e delle sue responsabilità". Roberto Villetti . (20 Agosto 1969) DERGANO - BOVISA DUE RIONI RIFLETTONO La futurologia dimostrerà "praticamente" la validità o meno del l'operazione ACPO L. Una cosa comunque certa è che il congresso delle ACLI analizzando obiettivamente la crescente sfasatura esistente tra l'assetto politico - partitico italiano e quella che comunemente si chiama "società civile" giustifica, a mio parere,. la costituzione dell'ACPOL. Infatti di fronte alle contraddizioni ed alle esigenze della società italiana, la risposta delle forze partitiche è giudicata insufficiente, anzi "autoritaria, paterna I istica e dogmatica". La dimensione esplosiva dello sviluppo della società rende sempre più precario il tentativo di ingabbiare i movimenti reali negli schemi interpretativi chiusi che caratterizzano la tradizione e l'assetto delle forze politiche italiane. I partiti, nel loro complesso, si trovano - ed essi stessi lo riconoscono - in ritardo rispetto alle spinte che la società esprime. Ma è anche la stessa società a trovarsi in difetto nei confronti dei partiti, nel m9mento stesso in cui ha delegato loro una rappresentanza · ·· integrale,. rinunciando storicamente ad esprimersi secondo le proprie autonome potenziai ità. E' la stessa società che dimostra di essere debole se non riesce ad esprimere forze e movimenti poi itici capaci di interpr_etarla coerentemente. Negli ultimi tempi alcune significative tendenze s1 sono imposte nella società, nel senso di una ripresa di coscienza del valore autonomo ed irripetibile di un pluralismo che non esaurisce se stesso nella sola pluralità dei partiti. Un esempio: l'unità sindacale nasce anche nel. segno dell'autonomia e della "presa delle distanze" nei confronti delle forze partitiche, sin qui egemoni, con diverse mo~ dalità, sul movimento sindacale. Altro esempio: la contestazione studentesca, la quale, al di là di involuzioni anarcoidi incontrollate, ha dato una forte spallata alle incrostazioni autoritarie, selettive e di classe del nostro sistema scolastico. Dunque in questa ripresa dell'iniziativa delle forze realt del la società bisogna intravedere u·no dei punti di appoggio su cui far leva per la sperimentazione del nuovo che porta al la costruzione, giorno per giorno, ma con una linea ben definita, di una nuova società. Siriti Gianfranco Vice Presidente del Cons. di Zona - Dergano - Bovisa (Giornale rionale di Milano ottobre '69)

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