LETTERA DICONVOCAZIONE PERILCONVEGNO DI.GROTTAFERRA Cari amici, finalmente, esaurita la stagione dei Congressi, sono in grado di inviare questa lettera, che rappresenta il risultato di varie riunioni del Comitato Promotore Nazionale, e dei colloqui avuti con molti di voi. Vi comunicò innanzitutto che pensiamo di conservare l'attuale struttura informale che fa perno sui comitati promotori e sui segretari, coordinatori del comune lavoro. · Gli amici impegnati nelle forze politiche della sinistra democratica e socialista, nei sindacati, nelle Acli, i giovani, gli studenti e gli intellettuali che convergùno nell'A.C.POL., ritengono in tal modo di poter meglio operare insieme e lealmente per un nuovo modo di fare politica nel nostro Paese, e per colmare l'evidente sfasatura esistente tra società civile e istituzioni. Per il lancio dell'Associazione il co·mitato Promotore Nazionale ha organizzato un Convegno che terremo a Grottaferrata il 30/31 agosto: contiamo di avervi tutti presenti a questo primo incontro nazionale. lnizierem0 il 30 agosto alle ore 1O precise e pensiamo di concludere prima delle ore 17 di domenica 31/8 e.a. Introdurranno i lavori Riccardo Lombardi e Livio Labor. Insieme al programma del Convegno di Grottaferrata e del la scheda di adesione che vorrete cortesemente far f).erv nire en o il 20 .v., vi allego copia della dichiaraIO10eca I o 1anco zIone iniziale, dello statuto provvisorio, di una proposta per l'organizzazione periferica del I'A.C.POL. e del programma del Convegno di Milano del 26/28 settembre. Facciamo appello al vostro senso di responsabilità politica, posti come siamo di fronte alla grave fragilità dei tradizionali equilibri democratici. del nostro Paese. Abbiamo l'ambizione di riuscire a diventare una seria, efficiente, ricercata sede di incontro politico delle forze del movimento operario e della sinistra democratica e socialista. Così confidiamo di riuscire a dilatare lo spazio politico del movimento popolare in lta1ia al servizio di tutta la classe operaia e del consolidamento di una vera democrazia, fondata sulla partecipazione e non sulla delega quinquennale. Noi riteniamo di dover evitare i pericoli di inutilizzazione politica che incombono sullo spontaneismo e non crediamo al rivoluzionarismo verboso ed estremistico: il blocco d'ordine fonda su questi errori tutte le sue speranze! Noi vogliamo diventà"re un concreto, operoso, rreativo punto di incontro e di convergenza tra le forze del cambiamento del nostro Paese. Arrivederci e un fraterno saIuto Vostro Antonio Fontana
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==