Acpol notizie - Anno I - n. 1 - Ottobre 1969

ILPRIMCO MUNICATO POLITICO DELL'ACPOL Il Comitato Promotore dell'A.C.POL., riunitosi a Roma, ha preso in esame gli aspetti più significativi della situazione politica e sociale che, nel complesso, evidenziano e confermano la crisi presente nel sistema politico e la volontà di rinnovamento di larghi strati sociali. In modo particolare la stagione dei Congressi ha messo in evidenza da un lato la ricerca sempre più decisa, da parte delle forze sociali organizzate, di uno spazio autonomo di iniziativa, fornendo così un contributo determinante a un'articolazione autenticamente pluralista della società italiana e ad una strategia articolata delle forze del cambiamento; dall'altro, ha mostrato come la crisi della politica di centrosinistra non sia rimasta senza esiti al l'interno del le stesse forze che al centro sinistra hanno dato vita, sollecitando distinzioni di responsabilità rompendo i tradizionali schieramenti interni, suggerendo nuovi elementi di confronto politico: elementi tutti, questi, di grande interess·e, nella misura in cui non rimangano limitati a una logica di equilibri interni e di vertice, ma sappiamo procedere in sintonia con lo svolgersi del la vicenda soci alé nel nostro Paese. Le forti tensioni sociali che- sono in atto nel paese premono sempre più decisamente per nuovi rapporti di democrazia e per un reale sbocco di riforme. Questa spinta si esercita sulle forze politiche per aprirvi la possibilità di ristrutturazione che creino situazioni nuove ed avanzata. E' in questo quadro che va giudicata la séissione socialdemocratica, frutto di un'aperta ricatto da parte di forze che aspirano a realizzare un blocco d'ordine ma al tempo stesso possibile premessa ad un processo c.he faccia del PSI un punto di riferimento credi bi le del rinnovamento della sinistra italiana. E' forse quel la attuale un'occasione storica offerta soprattutto ai maggiori marthi sia di governo che di opposizione per una riflessione attenta sulla corrispondenza delle loro strutture interne e dei loro comportamenti al le esigenze che premono da parte della società. La meccanica aperta dagli avvenimenti è tuttavia bivalente. Essa può forzare la situazione in senso repressivo e conservatore, sbloccando lo scontro, anticipando i tempi, deviandone gli sbocchi. 1bliotecaGino Bianco E' pertanto necessario che le organizzazioni del le forze sociali sappiano realizzare, nel vivo del conflitto, nuove capacità democratiche di direzione per esprimere tutta la potenzialità di lotta dei lavoratori e per far valere positivamente nel l'ambito di una coerente strategia i valori nuovi che emergono nelle lotte delle masse. E' altresì indispensabile che le forze politiche non si adagino su vecchi schemi, né si fermino su soluzioni di attesa, magari per scaricare sul corso elettorale le loro responsabilità; ma si apprestino ad una azione decisa di trasformazione e di riforma dei rapporti di potere, sviluppando adeguatamente il confronto politico in modo tale da superare gli equilibri che sono stati alle origini della recente crisi. La situazione della crisi che travaglia il Paesenon può infatti essere ricercata in equilibri di vertice ma può venire solo dal libero svolgersi della vicenda sociale e dal ricostruirsi, in seno alla società civile, di fondamentali e autonome opzioni politiche. .. In questo senso intende svolgersi l'attenzione del1'A.C.PO L., nel la convinzione che il suo compito non sia quel lo di sovrapporsi al le autonomie del la società civile o di duplicare l'azione dei partiti, ma piuttosto di operare perchè quel le autonomie si esprimano fino in fondo con tutta la loro logica liberatoria e rinnovatrice. In modo particolare I'A.C.PO L. si propone di operare per l'esaltazione di queste autonomia: l'autonomia degli enti locali, l'autonomia del le forze sociali organizzate, l'autonomia dei processi formativi ed informativi (Università, scuola, stampa, RAI - TV}, l'autonomia dei processi di pianificazione rispetto ai condizionamenti del potere economico, l'autonomia dell'iniziativa italiana in politica estera, nella logica del superamento dei blocchi e dei condizionamenti, assai pericolosi per la pace nel mondo, che essi esprimono. Il Comitato Promotore dell'A.C.POL. in un momento così importante nella vita del paese, invita i lavoratori, i giovani, tutti i democratici a battersi per impedire ogni svolta moderata o reazionaria e ad impegnarsi, nella lotta e nella ricerca per la conquista di queste fondamentali autonomie, nella consapevolezza che, · solo con la loro affermazione si troveranno le forze per istaurare in Italia una nuova società del lavoro.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==