Vincenzo Sechi - La verità sul processo Matteotti

78 Giuseppe v-iola invece, adotta un'altra tattica: egli 11011 era affatto , a Roma il giorno del delitto, conosceva bensì il Dumini dal quale· aveva avuto incarichi di fiducia, pedinmnenti e vigilanza di ele1nenti sospetti, tra cui una bolscevica, ma il giori'lo in cui Matteotti fu rapito, egli era a Milano, lontano assai dalla capitale, e, per iortuna, nessun \ · telegram·ma può smentirlo. · l\mleto Poveromo, lo squadrista al quale .si addebitavano parecchi omicidi, ben .noto a M.ilano-per la sua abilità in mate~ia, era venuto a Rmna, sotto il nome di .f\-1.arianmi, a l!nicamente per la .cerimonia q.ella inaugurazione di una Sezione di ex combattenti .ed arditi. Un combattente condannato per diserzione, che viene a4 inaugu-· rare una sezione di arditi... è un po' grossa; ma i giurati non hanno l'obbligo di· creder sulla parola. . La sèra ·del nove.- prosegue Poveromo· - pranzava con Volpi e Phtato i quali ·gli presentarono l'amico Dumini con il quale doveva subito, fraternizzare, tanto che la mattina del dieci· trovandosi in Galleria Colonna, con i commensali della sera, gli vènne indicato un individuo da pedinare, un pericol9so anarchico, ed egli, senza obiettare nulla, si inette subito alle calcagna del n1isterioso sovversivo, ca1nmi,., na tutt;i la giornata per i viali del Pincio e cli Villa Borghese; rientra stanco morto al Dragoni dove trova un biglietto firmato da Dumini che gli ordina di partire ~ubito per Milano. E Poveronio, dal nome fatidico del pallido prence nordico, non è assalito da alcun dubbio, non ha alcuna titubanza ... Amleto abbandona la sezione dei combattenti che forse senza di lui corre il rischio di non essere più inaugurata; non saluta neppure i compagni e gli: amici... corre alla stazione, prende il tre:no e giunge a Milano dove, sa.puto dell'arresto di. Putato, scappa sino a che la polizia non Io arresta e lo mette in condizione di sapere finalmente la · verità su ,Dumini e su quanto era accaduto il dieci giugno al lungotevere l\rnaldo da Brescia. · In verità il grottesco si mescola al tragico, la farsa dilaga ·nella maniera più imprevista, e la stessa difesa dovrà ·aver avuto durante quell'udienza ·momenti di disagio nel sentir proclamare tante sbalor-• ditive assurdità nell'aula del palazzo di giustizia di Chieti. . ì Ultin10 di cotanta schiera di puri ed onesti- com1nercianti è '}\ugusto Malacria, anche egli portatore d.i altro nome, Giuseppe Baie: strieri, perchè fallito dolosamente, era ricercato dalla polizia. · Egli era a ~orna, con J\lbino Volpi il quale gli aveva pron1esso di fargli ottenere mediarite le sue éonoscenie al Viminale; una conces... Biblioteca ,G·i_nSoiànco \

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