La sociologia mazziniana nella formula "libertà e associazione"

PrQpaganda dell, E:znancipazione : t ., l ii i i • " - i i . . ,, 1 t't" ., .K e tE• LA SOCIOLOGJA- MAZZINIANA NELLA FORMULA " LIBERTÀ E ASSOCIAZIONE , J;JI. Edizione B-OMA PER C!URA DELL'« 'EMANCIPAZIONE» - 1892 l~Z 0700 00281 !~Z 39il

• l \ ) L'E1nancipazione ha credutel utile di raccogliere in opuscoletto questo s~rltto pllbblicato nel suo N. 273 - lO gennaio 1892 - atfinchè le Associazioni e gli amici se ne possano servire per la diffi1sione e la discussione anche ·i11 contradditorio, a titolo di propaganda fi~a il popolo, in. tutti que' morli cl1e crederanno piu indicati. Di tale edizione vengono starnpatl ~ ,000 esemplar i . . / r . \ , e 4 • e "+• _, c e z, -· i i q ipQ - N B. - Vedi neJla pagina ultimà (uso copertina) le ~ condizioni speciali di rivendita. (

. .-' . ( . ' ' ' • l v lt • • 4 ... ,- ..J .,., \ · l ., l ' 1 •• l • l La vera scuola sociale italiaJta; solleyandosi sull 'empiris~o di certi ibridi. s'isterni, e terrlita... ~ prese11te la natura morale .e sociale dell'uomo, i · bisogni delle classi dÌseredate, e, i11 una parola, ~l grande~ (ìne della. emancipazion&sooia.le,. · propugna. l'o~rmonizzamentQ d~i tre f~Lttor~ di ogni bene ordinata societ~ civile - s.t~tQJ co-- mtlne, individuo - n·ella fòr.ro.. ula:. Liber~4· · ea. associazione. -.' · . "~": -~ I_Ja libertà cui accenniamo . no11 ir la .li~.ià. naturale dello stato extrasociale, col1e slie lotte . ' per l 'esistenza, nelle qtlali vince il p i ti feroce, il più forte, e soco.omba il pltl nÌite, il più d~ 1 . bole: stato codesto al qù-ale in.~àmente ma -~ inevitabilmente, verrebbe. retrospinta l'umanità:~ se fosse poss1bile e duratu.a:~a~J?~ttuazio~e pratica di. tali illogici sistemi ; non è ner~meno la se'In.- -~ Pliçe tra~fç>rP.J~ZiQ:t;le. in rt;J!.~ubpll~a. delle abitu~ c}ini monarchiche prevalenti, n,é lo instauc.arsi ~~l solo materiali'stno degli int~l"'eesr, negà.?1one ~1 (li ogni su~re1,1a leg?e ~orale e di 0~hi un~t~ { ·- ' .

l " " l •' -4- · di nazione... n1a è la libertà sociale escludente i privilegi e i monopoli di casta o di censo, e che nasce dalla correlazione dall'equo temperamento, dall'armonia delle ragio11i individuali ' ' con quelle della civile comunanza, in base ad un libero .patto fra liberali ed uguali, nell'or- ~ dine morale, economico, politico e sociale. Da ci0 ovvio e logico il concetto di tln organamento politico, e conseguentemente sociale, nel quale l'individuo non sia soverchiato dalla società, nè lui possa ad essa Cùmu11que irn-- poDsi e· soverchiarla, e da ciò qu~ndi la ìndiscindibilità delle due questioni: politica ed econon~ictt e la urgenza della conquista della sovranità popolare. T'\,ttti, .eccetto quei tali conservatori che tln socialista tedesco cl1iamò spiritosamente i ca- ' valieri della paura, conveniamo nella necessità della . razionale rifor1na degli odierni istituti so-- ciali, e principalmente di quello della Prop?(fietà - cattiva ed ingiusta esse11do, come i liberi soGiologhi ditnostrano, l'attt1ale distribuzione delle ( l } ricchezze - ma dissentiamo nei metodi, ed in certi : o·bbiettivi, co1ne ad esempio in quello che vorrebbe ridotta la do11na a fernmina, procreatrìce di figli,.. che poi vengano strappati alla sua ttttela, per affidarli alla comunità, disconoscendo così tutto il pregio ineffabile dell'affettò e delle c,ure materne L... ,i. cosi apparisce illogica e ri· pug11ante, perchè privo delia essenziale tlnità di .edtléazione, la lega di comt1ni indipendenti, ~ovrani, perchè distrt1ggerebbe og,ni idea di · ' . 'ZIO ne.

l ' _,- l'o ~::r: , t r l -5- · Or~, non è nuovo, quanto increscioso; il fe. nomeno. di . dissidi iri"eoonciliabilf, 'ed esizialis· ·· sirn i al raggi.ungimen to del_' fiJ1e, in q u:a11 t o sià ~ · coinune, fra. coloro che, volendo s-ostanzialmente ~ ·- .. codesto fine - spogliato, · gioverà ripeterlo, da · · ogni esagerazione, da ogni errore concettuale -- disseiliono app.unto nei tnetodi... e questo fenomeilO, ciò che è più grave, si traduce i11 avversìo11e, in oa!o ft1nesto, quanto ingitlsto, ed 'ingiustif}cato... con profitto i11estimabile di coloro che sanno t1sufruire codesti inco~nsulti dts-~iài ' J?er contr~s~tare, e agli, 'tlni,' e~ agli ,altri, qu~fl· : l'obbiettivo clìEY, co11 un poco di buona vòlont\, a di bt1on senso pratico, dovrebbe effettiv-a, mente essere loro comune. l - . - Alcu~i, i11 buona o ma1a· fede, vorrebbero configurarci ir grande agitatore genove~e cbmi colui che, raggiunta l'unità della patria, e costi... ( , ' ... tuitala in governo repubblicano, nu1l'altro ideale ~ a lui sorridesse. \ .. . 6 . Con co de'Sto si.sten1a·, lessi esclamano , noi .-\ / ! avremmo una forma eli governo niente dissi- ·.~ J mile da q~uella monarchica,. ~e nQn perchè vi l sarebbe un funziona:rio di meno... avremmo in- · sornma tlna rep11bblica borghese, come le altre, per · la continutà dell'odierno ·organame11to a base di -privilegi; di quei pl'ivilegi che vorremmo , . distrutti. s~ così ,fosse ' iq \ ragioname.nto procederebbe l, esatto q\1anto 11n teorema d'E'~clide, ma sfortu:..:. ~»·~ nata1ner1te pe;r essi, non è cos1 !· Prima an.cora della costituzione della Giovine Italia (1831), il 1\fazzini enunciò la formula: Li~ · l ' '

-6bertà ed associazione, che in sè inchiude tutto un programma politico~, economico, morale, basato sulla equa rispondenza detlo interesse individuale col benessere di tutti, in una armonica conciliazione dei doveri e diritti singoli coi doveri e diritti còllettivi. Applicata quella formula ih tutte le civili attinenze della vita tlrnana, avendo in 1nira la personalità dell'individuo, la famiglia, il comune, la nazione, la federazione delle nazioni (e da ciò il concetto degli Stati Uniti d'Europa, nell'obbiettivo t1ltin1o della Reptlbblica Universale) la sociologia mazziniana re11de possibile il raggiungimento del triplice ideale del Buono, dell'Eg_uo, del Ginsto, in una esatta perceziòne delle fina· lità cui deve condurre 1.1n razionale programn1a sociale. Colla libertà, i11tesa nel st1o phi ampio signifìaato politico e morale, e purchè non trastnodi i11 preminenza di una classe su di u11'altra, avr~mo u11 istrumento indispensabile allo svi.. luppo. delle rnorali e fiHiche facoltà, individuali & colle~tive; al pareggiamento, ossia alla egllaglianza delle generali condizioni civili e giuridiche, onde tutti possano, in ogni ramo dell'attività umana liberamente ed efficacemente eser- . citare le proprie attitudini, e dive11ire fruttuosi elementi del consorzio civile. Con essa potremo avere il diritto di elezio~ne dei · funzio11ari; di essere giudicati senza il pericolo che i magistrati si cambino in amministratori, o in istrumento di occulte influenze na- ' sce-nti c~al privilegio o dal monopolio; di essere l

. f ' ; l . ,. -7- , a noi -stessi esercito e polizi.a; di powre, s~11za: ~i~ncq~i di sorta, si.ndacare tutti j ptloblici ùtfici , . : C()} mezzo della p~rol& e della stampa; òi vigi:- . larè che la egua.gli~11za politica, . da flstabilirsi, no11 diventi una deris~one, come avveryr~bb~ (, laddo·ve i cittadini rirnahessero ancora. divjsi i~n sfruttatori e sfrt1ttati !... , ' • Il l L' Assoçiazione è legittima, potente~ fruttuos.4t\ difesa e_ontro, ogni , mani~ra d' in.giùstizie, se si .svolga in un arnbiente d.~ vera libértà ~· ma non deYe li111itarsi, circoscriversj, impr;igiQl1arsi, nel solo ed esçlti~ivo concetto econo1nieb, po~cl1è l'uomo 1101} vive unicarn~ente .perchè mangia, ~}' soddisfa come i brutj, ai soli bisogni ~.stci., .. , Intesa ed ~pplicata cosi la formula: Libet,.tà ed Associazio1~e riescirebbe certamente ad in·- stallrare 11n' Era :novella, schiu(lendo l'adite>, ac-l ogni n1iglioramento Inora1e e~ econqmico. . Nei mòdesti limiti df questo scritto 11oì ~non. possiamq riassumere, nen11neno in for·ma sin.t~ , tica, le vaste e profonde . teo~~icl~e m~zzii1iànQ~ ~ , e mostrarne il lato pratic9, eminenteme:pte :pra- - tico. Cl basti l'ac~cennare el1e il pFil1Cipio soçiale le infb:rrna ess~n~ialrnente, null~ tra~cttr~ncTo,. l , 11~1n1nenq ne~\a Lettere, neli'Arte neV!l M.usica~ E1 raccomando la graclttale trasformazicne qel_la produzione da individttale., i11 soci~le, mereè l~ , .· libere associazioni, armol1.izzandq la . libert~ · d~i singoli coi doveri sociali, la pro p1li<1tà indi yj.. cltlale - frutto del lavoro ·- colla ·'proprietà\ .coilettiva, prodotto del lavor.o e çel risparmio col- · lettivo. E la for1ntìla: Libertà ed Associazzot~Je, dalla n1CI1te di llli divi11ata nelle\ Stle IÌUOV~~ Q J. l ... . ;.:

' 'J ' ! . . . ' --8-- ~ proftoue attinenze, fu oostantemente propugh9.ta l stùdiata, discussa da tutti i gJornali ispirati dp;Ì M~zzini, dalla Giovine Italia all'italia. del ;Popolo, dalla Unità Italiana alla Roma del Pçpolo e tanti altri che citiamo in nota. (L) N() b~sta, giacchè più d'un periodico dal titolo Libertà ed Associazione sorse appunto a svilupparne il vasto~ eppure così chiaro e pratico concetto: il , primo in Genova, l'ultimo a Milano (2) e- tali p\lbblicazioni, nonostante l'imperversare delle lotte nazionali e politiche che te11eva110 allora agitato il paese, si occuparono seml?re, con intelletto di amore, della caù:sa del lavoratori, consigliando & loro, come già Giuseppe Mazzini fino dal 1840, di collegarsi in forte,argon1ento. Che se questi consigli fossero stati accolti e le so· cietà. operaie, invece di fermarsi a limitati sodalizi .di mutuo sooeorso, si fossero animosa· mente spinte nella via della Cooperazio1~e, so.. eia l mente intesa ed applicata; se non si fossero in codeste loro anguste associazioni, mantenuti indifferenti ali~ pi~ gravi questio11i di ordinamento politico, certo, nell'ora jn cui un alito di libertà avesse reso po~sibile l'atterramento del privilegio... quella libertà avrebbe trovato i lavoratori italiani presti e sopratutto concordi ed iniziare la nuova Era sociale 1 IllVIazzini laddove ebbe a trattare del Comune in Francia (scritti editi ed inediti, vol. 17) ammo· niva non doversi dimenticare che si tratta per ( 1) Vedi Nota alla pagina 1 3· (2) Diretto dal tanto vilipeso Brusco-Onnis. i

ì ' ..... , . '" ( .. \ ~"""" · , - ' ~ J. . noi,' el! ·anzì tutto, di t<Tnaar làc~~4.zto1ie ~· obè ln~l '~- .·~ si ch~iederebbe al corrpune, ì quf;\l~ ·· lo. inten,d{e·uD,a · _,~. séuola· div~i!sa, il conc~.tto, il fine della -rnazion~t · l • e il segreto nel rpresente e, l'a"\tVènire delfa .,rìta ( f 1. d'_Italia :-che la· ltàertà é mezzo 11ori finè a. sè _. ~·~·- • l ., . • • ' - t stessa; èhe il fine è l'àssocictzione di · tutte .le " for~z~ ohe :si agitano sulla. n~ostra ~ t~rea~ c·he nuò. ben~sì :versarsil nel CçJ?nvtn~ quanto pìù-.sià. pG?,s· s~bilé della . vita amminrstrativa ma c:he deve ~erb~ai'\si . uì1,ftà ~ e· forza ·alla vita , dèrlhi Nazione; che de~e ' parimenti sèrb(:trsi all'autorità naiio-- nàle - l'edu'c~zione, la direzione di ·quanto l'\~guai'- ·,. \ .\:. da.... il p;rogresso mo~ale,. intèllett:uale, ec.o.~omiQ~ - dèlla UJti'rer~ita ... ~ei cittq,d~ni itali'~ni·; l'ordiqa~ , ~· [~ ,._· mentD d-elle armL èhe devono · dtfende~e quel · ·· ~ ~-.:_ .~ progresso e quant~ ~ coneer,ne la·,nostr:a yiirll iq~ 1 ' - ~ ). 1 .; ternazi0nale; che la" nazione noH é un semplie~ " . · · aggregato di iq·dividu:al±tà i11Q-ipenden·ti che cer• ' · ,.;:; · ~· , cano .in una.. lega l'app9ggio d~ella fòr~a , di ~tutti , \ all'eserc1zio.. illimitato, norJnalè <}anormale-, delia .: <", · · libertà di ciascRno, ~ 0he è i:uv·ece una interna , · --:-hl-· , . associazion~ di fa·coitàr .collettive verso un in- ~ . tento comline, un· org'anismo \di m·embta dota:to , ·~ 'di forza e di fanzioni ·Speciali ·ma concentrai~ · : ., . . ~. r tuttè a unfta di vita. /' · ~ . . il v • " l - ·, ~· Saremo ,. nòi ooro,presi' ~ ,Non è,·pur troppo spe:. -:-· \\ ~. J · ! rabile. Ab~issus, aàiS8'1tf;?n in.v,Qcat. E Noi siamo di ··. . ~ _ - -~ fronte ad es~gèra-~ioni ~epJorevo~i.... , . · ~ Invano, ;per certe masse; sta: l ammor11mento . ... ch·e ,la.· iperl;)o~ dei ~ eoncetti, per quanto ~an·che , f ~,_ ~ - , possa !apparire oitirrpa e razionale a ,primo 'a- ~ ~~-· ···,.. spetto, non p11ò portare che acl ama·re del-q.· , . sioni, p~rché .@.gni eccesso è vizio, a ,deve con- , . ' l

. "" \. 10durre a catastrofi... Invano, per esse, dato e non concesso che certi obbiettivi potessero mai tradursi in atto sentenzio Linneo che ~~at~u/ra no.n . {acit salttts.. ,..... Essi ·vorrebbero tutto i11 una Yolta! Pane e 11011 politit_ja! gridano i mal consigliati lavoratori, senza che alcuno domandi loro: l>erchè codesti due termini debbo110 essere irreconciliabili ~ Perchè un organan1ento politico, rispondente agli ideali dl una vera democrazia, dovrebbe essere d'inciampo al raggiungiment~ di u11 benessere rnoralè e materjale, quale può essere .co11sentito alla llinanità ~ Perchè la li-- bertà, retta1ne11te i11tesa, ed onestamente applicata, do·vrebbe rjsolversi in brutale 11egazione dci vostri, dei nostri di1'li tti ~ VllOlsi forse ignorare che la politica no11 rappresenta cl1e lo istrt11nento indispensabil·e, il mezzo pi"ù efficace per rii111ovare radicaln1ente e stabilmente gli ordiname11ti sociali, in quanto siano viziosi (d • co11dannevol i~ · l Arn1onizziamo du11qt1e, in un concetto fraterno, la libertà coll'associazione, e·· sia {ì1~e comu11e il perfezionamento n1orale e materjale dell'individuo, e coll'individuo dell' umanith; innalziamo co~cordi il lavoro a sorgente tlnica e legittima di proprietà; ripro·viarno tutti qt1ei paralogismi cl1e vorrebbero, pur negando og11i maniera di governo, governare, regolamentare il vitto, le ,~estjinenta, l'abitazione, la famiglia, tutto, instaurando così la poggiore, la più assurda delle tiranni di; lasciamo che ai pazzi soltanto sorrida l'idea di l111a società coi1Ye11-

' ' ... ... l" • . ' ·, ' r • " l -. J tuale, cuciniera, a base di ventre, i etti men1n.r1 · - abolita che fosse assolt1tarnente Ja individuale , ' ' proprietà - si troverebbero uniti in una. miseria comune-... ~ -~ • '" ! Associamoci invece e lavbriamo! La produzione agrjcola - chi lp ignora~ - è oggi insuf.. ficiente. Urge aumentarla;. e per ·at11nentarla occorre un ordinamento politico rispon·dente... · ;, In Italia ci . sono trecentomila ettari di terre paludose... - L'associazione vincerà ogni osta.. coJo. - Se ,gli scioperi 1nirano a produrre -tln 1niglioramento economico qu~alsiasi dell~ clas~i laboriose, c'è tlno sciopero ancora intentat()... lo sciopero dei lavoratori cl1e rifiutino )'opera · "' loro ad una grande impresa, se ad essi no11 · sia affidata direttan1ente, e cioè senza f'inter-· -. mezzb degli - sfr'llttatori... Oh I la potenzialità ··'~ delle assòciazioni ! - Ma chi toglierà i · dissidi. . che le re11dono sostanzialmente inefficaci~ - Chi spiegherà ai lavoratori, in tutta la esplicazione di Gui è suooettibile, la formtlla: Li,. - bertiì ed .Associazione ? ·r Una ·l<scuola che l1a per divisa ·ultra (i~, oltre i limitj, al di là dei co11fini, al di là ~'l»l giusto, parla sem_pre ~ agli op.etai più di diritti ,. che di doveri, e fa sorgere da un ist into d~i , sensi una'-i'Ormula irta di pericoli, lrpa formula che fatarlmente approderà alla guerra fraterna, all'anarcnia.. e, da guesta, a, un dispotismo ri· veduto'le corretto, e però più terribile, piì1 forte, piu duraturo. Quod peus avertal ! .'. Fire1~ze, 1° gennaio 1892.

j' • .., ' (' l <.... o/' · NOTA. ) r 1 ·· .. (I) Fra gli altri periÒdici ' n1eritano speciale menziotJe : l'Indicatore Genovese, 1828; l'Indicatore Livornese, 18·29; .. Il T:r·ibuno, Ticino, 183 I; La Gio11ane Svi;r{~ra, Lugano, ~ I 836 ; L' ltc:lliano; }>a,dgi, I 836; Libertà e Associarione, Genova, I8gg; Il Precursore, , 1836, giornale clandestino che circolava nell'It~lia centrale (portav.a in testa la for~ moia: Indrpendenza, Unità, Libertà, As~ociazjoJ;l,e) ; ·L' !.talian.o, 1\iontevideo, , I 84 I ; L'ApostoJato Popolare, Lo n N dra, r 840 (avéva fra le altre forn1ule, quella: Ljbera As:... 1 sociazione Volontaria - Lavoro e frutto proporzionato), Giuseppe Mazzini ne era ir principale compilatore e fu neLl' Apostolato stesso· ch,e egli., COlf una serie di articoH, ~ ricordò per il primD alla c'l~sse operaia H dovere dj as• sociarsi nazionJlDJente e collegarsi internazi-onalmente; }l~ Pe_llegrino, Londra, 1842; L!Jj:ducat01"e, I.Jondra, 1843 ; La Leg4 internarionale dei popoli, Londra, ('I 847 ; Così - la penso, Losann~, I 846 ; L'ltaZia del Popolo, Mil!lno, · I 848; Roma, ~ 1-849; Losanna, I 8 so ~ e Ge4no:va, I 8 5.7; - L' Aileanra. dei poJol4 Ginevra .J84g; l l' Proscritto, periodico delia repubblica unive1·sàle, Parigi, I 8so (n è erano redattori Ledru-Rollin, G. Mazzinì, Delesçluz.e, .MartinBerna.rd, · V\f orce1, Darasz, Padolecld, Berjeau ; nomi che rappresentano ]a gran famjglia. europea dei proscritti accomunati nella libertà); .L'Eco Ct'ltalia e LjEsule, Nuova Orleans, e ·Ne·~w·-York, 185r; Il Cittadino, Ginevra, 18s·r; L'Uon1o, · Jersey e Lonclra, 185'3-s6 ' (irnportgnte , docu:- n1.ento storico per la quantità inntamerevole dei cdocumenti che con~iene, attesta.nti contin~amente la vita di una ,€rén1ocrazia europea; lo cornpilavanq Mazzini, . GHstavo ~ ... dena.r Maurizio Quadri o, FiHp.po De · Bon i, l{ossuth, .:Hu!o., Ledru·Rollin ed altri), L'Italia e Popolo l Genova, I.8s ~ .. ~'7; Il Pensiero e A-rione, Londra e \Genova, I 8 s8-'s9· ""' Questi · i principali · fra~ i tanti altri periodì<ei della stampa : J l-" --- .

- 14- l . . tepubblioana italiana diffusa in ogni parte del mondo dal 1i28 al 1859· Piero Cironi in un libro (oggi, come quasi ogni cosa buona, di~enticato o trascurato) che fu da lui edito in Prato, tipografia Alberghetti, x86z, indica i nomi degl~ uomini che ebbero parte maggione in que1le interessanti e valoroie pubblicazioni, verj tesori di sapere, in gran parte andati ormai perduti. - << Il partito non ha serbato le spoglie dei suoi. )J. - Intento supremo dell'opera loro - ebbe a dire A. Safli - fù appunto <( che il popolo d'Italia - rivendcata « materialmente la terra de' suoi padri dalle n1ale si- « gnorie domestiche e straniere - ponesse )mano al'la edi· << ficazione morale della patria, armonizzando in essa, < come vuole la nob1ltà dell'un1ana natura, i due tern.lini « inviolabili del civHe progresso - LIBERTA e · AssociA- <( ZI ONE - i diritti dell' uomo-jndivjduo e i doveri dell'uomo (( sociale. - In questa ~rmonia acconcjamente $Volta neg li l ( ord inamenti politicj, ammin;strativi ed' economici d ella < nazione, essi videro la più sald t'\ guarentigia della pro~ « s p .:!rhà e della stal>ili tà <jella sua vita: furono S ociALISTI « nel vero e pjeno concetto delle condizicni di una eq ua <( e fecond a cooperazione socia)e; e però avversi a quei <( sistemi - stranieri in gran parte al genio d ~lla nos tra « stirpe -- i quali sacrificando, sotto nome d i collettivismo, \ « )"individuo atl'associaf: ione, o, sotto nome d ' anarchia, « l' associazione all' individuo, renderebbero impossibile, in (.( a tto pratìco, il normale sviluppo delle urtlane facoltà « mutilandone le energie e contrariando H loro proprio (( assunto di conq11istare all'uon1o c alla società Ji1jgliori (( destinil l,. " . . . ( • :r

... r- ... . '. • R'Oma, Stn.bilimento tj pografico dell' Opindo·rte ,... .. (

Prezzo 5 cent. per ogni copia nz à * Gi&18 1 w w w 5 filf w t 5 Il presente opuscolo viene posto in vendita l alle seg~enti speciali co11dizioni: Per copie isola~te e fin<? a 24 copie Cent. -5 cad.at1na Per copie 25 L. 1 -- >> )) 50 )) 1 7' 5 --- )) )) )) 100 )) )) 200 )) 3 5Spedizione (ra1~ca di porto a domicilio per l' Italia e per l' estero. Il tutto, però, Yerso invio anticipato dell' importo. · Della presente ga edizklne vennero tirati ',000 esentplai·i.

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