Gaetano Salvemini - Movimento socialista e questione meridionale

Movimento socialista e questione meridionale ogni mrn1stero: un medioevo improduttivo, pauperizzatore, demoralizzante, c1mco, criminoso ... I deputati d'Estrema, quasi totalmente, non vengono a contatto colla ban– da, di cui è questione, che nelle sale cortesi di Montecitorio ... Ed altresi di Giolitti - per la medesima causa del vivere da Roma in su e del viaggiare poco o distrattamente [ah, Turati, come io penso a te in questo momento!] - essi non videro mai che la faccia romana, bonaria, arguta, amica degli amici ... Cosi si spiega la scarsezza di calore, di sdegno nella maggior parte dei deputati socialisti, durante la lotta pur combattuta continuativamente contro il giolittismo. Su questa "lotta combattuta continuamente" faccio le mie riserve. Que– st'affermazione è vera per il Morgari, per il Ciccotti, 11 per pochi altri: è assolutamente inesatta per la "maggior parte dei deputati socialisti," la cui risultanza continuati'va ad assumere risoluti atteggiamenti antigiolittiani ha paralizzato molto spesso la stessa buona volontà degli antigiolittiani veri. E quando il Gruppo parlamentare dichiara che solo "in determinati casi ha stimato suo dovere di consentire momentanee tregue - tregue vigili, ar– mate, e battagliere sempre," io mi domando a quale punto di inguaribile aberrazione la "maggior parte" dei deputati socialisti è giunta, se è proprio convinta sul serio di ciò che scrive, se è proprio sicura di non avere in quella affermazione quasi umoristica falsificata e capovolta tutta la sua storia dal giorno in cui Giolitti decorò il brigadiere Centanni 12 ai giorni nostri e... futuri. * E presento anche che mi taccerete d'ingratitudine, perché vi acc'uso di essere divenuti poco sensibili ai bisogni dei contadini meridionali e di ser– rarvi di fronte ad essi in "oligarchia," voi e i vostri deputati, o per essere esatti "la maggior parte dei vostri deputati," mentre da tanti anni condu– cete una cosi intensa campagna, affinché sieno fatti per mezzo vostro i lavori pubblici dell'Italia meridionale. Da molto tempo io accuso me stesso di viltà, perché non oso parlare di questo soggetto e lascio svilupparsi liberamente una campagna, che mi– naccia di trasformare in cinesi delle cooperative del Nord i lavoratori disor– ganizzati del Sud, se non si fanno patti assai chiari. Voi avete detto nel congresso di Ravenna del 30 gennaio passato per mezzo del vostro piu abile e piu intraprendente organizzatore 13 : Mentre da noi si esauriscono sempre i fondi stanziati, nelle altre regioni i lavori pubblici rimangono ineseguiti perché mancano le braccia. Sarebbe cosi facile risolvere il problema, portando le braccia qui eccedenti laddove le braccia scarseggiano. L'emi– grazione facilitata c_on provvedimenti sociali e igienici sarà provvida per noi ed utilis- 11 Ettore Ciccotti, vittima egli stesso nei collegio della Vicaria in Napoli de~ met?di elet– torali fondati sull'alleanza tra polizia e "malavita." Cfr. di E. C. l'opuscolo Come divenni e come cessai di essere deputato della Vicaria, Napoli, Biblioteca della Scintilla, 1910. [N.d.C.] 12 Cfr. nota a p. 301. [N.d.C.] . 13 Nullo Baldini, deputato di Ravenna, al congresso della Lega delle Cooperative. [N.d.C.] 372 BibliotecaGino Bianco

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