11 due, e preceduti da uno dc' più ~avi i c morigerati. 5.° Così partiranno seguiti e sorvegliati dal proprio Maestro almeno sino alla via del corso. 35 Ogni Professore e Maestro avrh cura che i suoi giovani parlino sempre italiano, c acquistino una perfetta pronunzia. TITOLO QUARTO Degli Scolar·i. 54 Chiunque desidera di essere ammesso alle scuole del Ginnasio ne avanza dimanda al Prefetto, corredala dell'attestato del proprio 11an·oco, o degli studi falli con lode. (Bolla Quod Divi~~a Sapientia s. 152.). 55 Tanto i nuovi ammessi, come quelli che appartengono al Ginnasio, c che debbono passare dall' una all' altra scuola, vengono sottoposti all' esamc dci maestri e Professori che li hanno a ricevere. Se si riconoscono incapaci, sono rimandati alla Classe o Scuola, cui appartenevano, per un altr' anno. Quest' esam() si fa alla presenza dei Deputati delle Commi s~i oni , del Delegato Vescovile, c del Prefetto. ( Bolla Quorl Divina Sapientia s. 152. ). 56 Da quest' esame sono eccettuati quelli che al concorso dei premj dell' anno precedente furono giudicati degni di premio, o di lode distinta ( Bolla Quod Divi11a Sapientin S· 154. ). 57 Col giorno 25 di Novembre si chiuderà il libro d' ammissione alle scuole; e solo per qu alche giusto motivo o circostanza particolare il Prefetto potrà ammettere nn qualche giovane dopo detto termine, scorso però il 1 Dcccmbre non vi sarà luogo ad alcuna indulgenza. I Maestri Normali, col
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