Giovanni Conti - Il problema italiano e il Partito repubblicano

.. gli Italiani, degli Italiani sinceri ch.e invocano per l 'It alia nostra un trattamento u1nano (applausi). N o n parlian1o degli Alleati. Se dovessin1o parlare dell 'Inghiterra diremmo: non ricordate la nostra vecchia a1nicizia ~ Siamo stati ami. ci sen1pre anche quando i ' ' ostri ·governj non hanno co1npreso gli I_ taliani in certi n1on1enti dolorosi della storia nosti·a. E' vero si sono avute diffidenze di governanti e qualche cosa si è fatto ·che non ha giovato all 'Itaii~ in certi n1on1enti. Ma noi non di1nenticheremo mai che l 'Inghilterra è stata la terra che ha ospitato i nostri esuli, da Foscolo a Mazzmi, la terra che ha adorato Mazzini, che ha avuto per Garibaldi un caldo entusiasmo (ap_ plausi). Non dimenticheremo mai , che il popolo inglese è stà:to sempre diverso da certi suoi governL E' il destino di tu.tti i popoli. Essi so. no spesso diversi dai loro governi. Questo si deve pensare di noi. Ci _rimproverano il fascisn1o. Ebbene il popolo italiano-non. fu mai fa-scL sta, non lo poteva essere. Il popolo italiano non poteva essere fascista. Esso è un · popolo di buontt indole, un popolo di lavoratori che .vuoi vL vere del lavoro ; vuoi essere un po_ polo di pro·duttori e non di paras_ siti; un popolo che vuole il suo po. sto al sole, non fuori dei confini deL la patria: ·in casa sua.; un popolo che vuole vivere · la sua vita, perchè questo è il diritto di tutti i popoli del mo'n do (applausi). Agli Stati Uniti che cosa direm_ mo~ Vi abbiamo se1npre ·guardato come una grande luce nel .mondo; la ~ostra libertà è la libertà alla quale noi aspiriamo, le vostre istitu _ . . 4 zioni sono le istitu'zioni che noi vogliamo per la salvezza della nostra Patria. Il vostro popolo è so1·to da ogni razza, ma la razza di questa vecchia Italia ha contribuito in o. · gni tempo al vostro progre~so. Que. sti poveri italiani, miserabili e strac_ cioni, vi hanno dato il loro ingegno. $-. Essi sono capaci con il loro cer_ vello di p1odtu·1~e qualche cosa di buono nel n~ondo (applausi). . Diremmo alla Russia; sei una luce nella storia. Questa forza r] . vcluzionaria che ha scosso il niondo e continua a· scuoterlo, questa fòrza alla quaJ'e noi dobbiamo .. guardare non per imitazione, per subordina_ zione, è un s·egno verso il quale tutti gli animi si devono rivolgere. Oggi si tratta di trasfonnare il mondo. Bisogna guardare alla Russia con1e ad un paese che nel terrore~ dello zarismo seppe trarsi fuoì·i del dL spotismo' per creare un mondo nuo. vo che giudicherete come-vorrete, ma ehe rappresenta intanto Ùna , grande speranza per jl prolet~ria~o del mondo (applausi) • . Che co~a dire InIn o agli altri popoi i uniti eont~o · i1 dispotismo europeo, contro il fascis1no e il nazismo ~ Ai Polac-chi auguriamo cordiali rapporti con la vicina Russia, la :fine di un conflitto che può essere can_ sa di tanto dolore; augurian1o una fraternità .che assieuri la tranquiL lità e la pace. Che diremmo ai Cecoslovacchi eroici che vanno alla riconquista délla loro terra;· cl~ e diremmo ai Francesi, a~ · nostri fratelli · che hanno riconquistato la patria e riconquisteranno con la Repubblica , la libertà~ (applausi). Ad essi ·iJ nostro saluto fratern{).

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