Gaetano Golfieri - Nell'anniversario dell'amnistia largita dall'immortale Pio IX

25 H. Ycro •' che la gloria di PIO IX è base a se stessa, che egli da solo con l'alto primo c perpetuo la suscitò; ma dilatarla , ma sYOlgcrnc la salute c la gloria nostra, ques to è da noi, da noi sol i che PIO cos tituisce a se c a noi stessi scudo c presidio. Ci ha chi freme chi insidia; (c non saril mai spento nel mondo il genio del male?!) E fremano c si consumino nella confusione del veder fiorire quel santo ramo che volevano svellere! Giusti zia degna di noi! Vogliamo finirli ? mostriamoci dignitosamente severi c tranquillamente valoros i ! Imper ve rsando di sdegno sopra gl' iniqui noi li onoriamo. 1\la se tanto sono spregevoli pcrchè lordare le nostre ire sopra questi rettili schifosi che stri sciano sotto l'Albero della vita? L'albero è tenero ancora, noi percuotiamo! Ne esulterebbero i pess imi , c noi puniremmo invece noi stessi, noi puniremmo di nostra mano l'IO innocente, noi angustieremmo quell 'Anima che matura il nost ro avvenire. Pensiamo! il senno eli veri italiani ci predica - non date corpo alle larve, non tramutate a speranze ogni des iderio , ogni speranza in ciTetlo ! Fantasti ca palagi regali chi appena ha un rudcro dove ripari "? Vagheggia 1' oro c la porpora chi appena ha un lacero sacco che lo ri copra"! Il necessario, poi l' utile, indi il glorioso! Consol idiamo il presente solto gli aUS]lici dell 'Angelo dell'Amni stia. Abbiamo ge ttalo il seme, non diam di piglio alla falce di mezzo aprile; la messe delle nos tre speranze si farit s trame, c noi con le propri e mani ne pasceremo gl'in- ' ' idi armcnli. Consolidiamo il presente ore abbraccias i ogni futuro. Non crollino per nostra mano le colonne dell'edifizio..... ahi! nelle s tolte ruinc subisseremmo pur noi, c con noi quel Genio benefico che da Filistc ci sal-

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