In tributo di lode e gratitudine a Pio Nono

l l) Ogni voce alto gridava: A noi vengano i fratelli; Ciascun labbro li baciava Pur da lunge col desir : Fin la polve negli avelli S' udì fremere e gioir. Quasi elettrica scintilla Via per l' aere in ogni loco Corse ralta la favilla Di fraterna carità, Che fia seme al sacro foco Ch' ogni cor congiungerà. E tu o Roma, che primiera Proclamasti il nuovo patto , Dispiegando la bandiera Della pace, e dell' amor, Nella gloria del riscatto Avrai primo e degno onor . Se Romagna insanguinata Pianse a lungo, or pur s' abbella Tutta a festa, e consolata Canta l' inno al Re dei Re; E chiamandoti sorella A te sacra il cor la fè . Menzogner, maligno labbro Calunniò già il bel paese; D' arti infami il disse fabbro, Di nequizie, e crudeltà. Pet·chè a lui sì grandi offese? La calunnia dir noi sa .

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