In tributo di lode e gratitudine a Pio Nono

L, --~==---- Angiol d' Iddio, che dc' mortali ha cura Alto un sospiro udiva, ed un lamento: Era di tanti miseri l' accento Dei Cari orbati, e delle patrie nutra. Di duol compunto alla fatai sciagura Rapidf) il voi distese al firmamento: Cessi, o Signore, ei disse, il rio torn1cnto, Cangi la tua pietà lor sorte dura . Piegò l'Eterno sul Creato il ciglio, E regna, disse, sul mio soglio, o PIO, A lor sii Padre, come a n1e sei figlio. Stringi al tuo sen le mie celesti ancelle, Vivi con esse, cbe vivrai con Dio. Tua sede eterna un dì saran le stelle. Dell'4''''· Angelo Callelli

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