Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

Cosi ·sull'Avanti!. Ma quando il 4 marzo, a Roma, si riuni la direzione del PSI per discutere del « gravissimo provvedimento adottato dal consiglio dei ministri offendente i diritti fondamentali: diritti statutari [ ... J » 195 , unico risultato era quello di votare un ordine del giorno cosi concepito: « la Direzione del PSI, di fronte alle manifestazioni reazionarie del ministero Salandra [ ... J invita a) tutte le associazioni politiche ed economiche [ ... J a convocare le rispettive assemblee per emettere voti di vibrata protesta; b) le amministrazioni pubbliche conquistate dal partito a spiegare al popolo [ ... J la portata repressiva ed anticostituzionale del governo [ ... ] ; c) il gruppo parlamentare ad intensificare alla Camera l'azione socialista [ ... ] ; . d) le sezioni a considerare come inesistenti la circolare anticostituzionale del Ministero Salandra ed a continuare le agitazioni contro la guerra e pro neutralità [ ... J » 196 • , Non una parola veniva spesa per indicare la maniera per abbattere il governo che aveva emesso qui decreti! Si proseguiva in un'opera missionaria degenerante per « spiegare» al popolo la portata repressiva dell'operato salandriano. « Cosi passarono-. - commenta Ambrosoli - l'uno dopo l'altro i provvedimenti restrittivi della libertà mentre l'isolamento dei socialisti diveniva se1npre piu grave nel Parlamento e nel paese » 197 • «Né conigli né leoni» Serrati aveva partecipato alla riunione della Direzione del PSI, aveva preso la parola il 5 marzo ed infine votato anch'egli la deliberazione finale. Va detto però, non tanto a sua discolpa quanto per comprendere l'abitudinario rilassamento alle decisioni della Direzione, che egli, proprio dopo le violente manifestazioni di insofferenza popolare, cominciava a maturare una piu appassionata fiducia verso le masse, tanto che possiamo ritenere del tutto scomparsi i dubbi degli anni anteriori e le accuse di «pecorume» e « servilismo » ad esse un tempo rivolte. « L'Italia proletaria non è piu quella dei tempi libici- sosteneva nel commento redazionale del 7 marzo - questa volta (le masse) non seguiranno supinamente pochi mentecatti o faccendieri e non si lasceranno trascinare pecorilmente al macello » 198 • Del resto, sar·à proprio questo iniziale e sempre piu confermato ottimismo che trascinerà il Serrati in una nuova profonda crisi subito dopo l'in195 Cfr. l'ordine di convocazione della Direzione, firmato Lazzari, in Avanti!, 28 febbraio 1915. 196 Cfr. l'ordine del giorno votato in Avanti!, 6 marzo 1915. 197 L. Ambrosoli, op. cit., p. 68. 198 [G.M. Serrati], commento redazionale all'editoriale di A. De Giovanni, Incoscienza o servilismo, in Avanti!, 7 marzo 1915. 138 BibliQtecaGino Bianco

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