Francesco Maria Torricelli - Della morte del conte Giulio Perticari

t O gli occhi rapire per sempre. Nè a ravvivare le già perdute speranze...-valse l' eccellentissilno Clinico , che partitosi di Bologna a gran · fretta, senza aver preso riposo, arrivò alle quattro ore di quella stessa terribilissima notte . Venne anzi ciascuno al colmo della costernazione : perchè per l' una parte il Prof. Tommasini non sapeva trovare rimedio alcuno sopra la terra; e per l'altra, essendosi fuor di modo corucciato il cielo, tanto furono furiosi i ·venti , spessi i lampi , e grevi i tuoni, e rovinosa la pioggia, che tutte le 1nenti già smarrite per lo cordoglio si atterrirono di sì forte spavento , che non si può dire. Al nuovo giorno si chiusero al sonno quelle palpebre , che poco dopo doveano serrarsi , e non riaprirsi giammai; onde il Tommasini , visitato l' infermo , non volle far uso di ~lcuna medicina, che ne' disperatissimi casi si suoi tentare, ma si rimise alla Natura , che benefica talvol~

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