Gaetano Salvemini - Dal Patto di Londra alla Pace di Roma

v ' \ J ' • 1 I - LXI - ' 1 in cui ob~ediss,e· alle (( i9eologie demqcratiche )) : con la ' quale· incoerenza diinostrava di non av1½reben~ appreso neanche l'arte del «realismo)). Eppoi, p.er mettersi dì accordò con Wilson, bisognava abbandonare la Dalrnazia, e rton insistere più nella lotta cont~'o la unifica,- . zione jugoslava. La pòlitica del PattOI di. Londra impediva qualunque accordo, con chiunque, ·con qualunque programrna. Isolava 'l'Italia nel miondo. Per ron1pe.re . l'is.ola111ento, occorreva urscire da quel funesto circolo ~1agico. Sonnino andò dunque al Congresso di Parigi, non 1 solamente come neutrale fra Cletnenceau e Lloyd George, · mia anche con1ernemico dichiar.ato1di Wilson. Si barricò' nell'Hotel Edourd VII. Si sequestrò dal mondo, in un isolamento accigli:ato ,e minaccioso. C'Oime durante la guerra aveva continuatù sempre ad agire dedu1eendo le • I conseguenne di una previsione che non si era avverata - I la rapida vittoria italian~ sull' .Lt\ustria --, così durante le trattative ài pace si comportò sempre come se: si fosse avverata l'altra ipotesi: il blocco austro-gern1anico ri- ' . 11rastoin piedi a discutere i 'patti della pace. Non vedeva · che, svanita questa aspettativa, ,,il suo isolamento. ostile di fronte ~gli alleati e all'associato non faceva paura a nessuno e provoéava le rappresaglie di tutti. .L'Italia era un'antilope in un mondo di · m.egateri, e lui man<)- . . · vrava come se cavalcasse un · rnegaJerio in up m.qnd<l I di antilopi. 11 1 Quando ebbe preparato così bene il terreno per la· battaglia' sulla qµestionle- adriatica, Sonnino si divise le parti con Orlando:. lui av~ebbe domandato ~r Patto • 1 di IJondra,, Oriando avrebbe do:mandato in più Fiume: J '. " Biblioteca Gi,noBianco

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