Napoleone III e l'Italia - 1859

--27Pi emonte porta fatalmente, come r esuitato politi co, alla guerra, e come re sultato religioso olio sci sma . Due grandi pericoli non solamente per il Piemonte , ma per l' Italia inti era, c per l' Europa, e sni quali lil saggezza politica consiglia di non fermare g li ocehi. YIH. Lo slalu quo sì difficile a mantenere a Roma e a Tol'ino per le ra gioni ch e ubbiamo addolle , può egli du r are a l\Iilano, a Napo li , a Firenze, a Parmn, e a Jlodenn? A i\Iil nno l' imp erator d'Austria ha mandato qu ello òcg li Arciduehi, che ha più simpatie pe r l' Ilalia. IJe buone intenzioni dell ' Arciduca lUassimi liano sono conosciute; egli usa del suo potere con una mod r rnzion e, che noi amiamo di constutare; ma la dominazi one dell 'Austria in Italia ne è ella pilÌ solida ? Le qualità di un princ ipe, ìl tempo medesimo nulla ivi possono. Come lo diceva Lord Pa lmerston, nel -1840, nel dispnccio, che noi abbiamo pilÌ sopra citalo: « Non v' ha alcun cu so pc•· l' Austria di conservare c< in una mani era util e e permanente l'alta Italia. )) Così, da que sta parte, insurr ez ione sopita , spesso vi ll ta, ma gi;lmuln i scora gg iatn. A Napoli il gover no è isolato non so lamente in E uropa per la posizione, che egli si è creala rimpelto a lla Franc ia c u\1 ' Inghilterra , ma sì nnco ra in Ita li a per la sua rot tura eol solo stnto , che vi sia ser iament e organizzato. Il Re di Napoli , anche eg li, pilÌ che altr i forse inu ebolilo com'è da que sto doppio iso lamento, dee aver ch e far e con uua opinione nnz.ionale, <:he esiste al mezzogiorno, co 1ne al nord della Peniso la. S i è rammentato ultimamente un documento d' nn grande interesse, e ch e spi ega la •· csistenw del Re di Napoli all ' azione diplomatica coml>inata dall'all eanza Anglo-Francese. Per l'arti colo terzo della convenzione

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==