Napoleone III e l'Italia - 1859

-22opwwne d·eH' Europa sia posta in grado di giudicare!'" se è possibi le di mantenere lo slato nttunle dell e cose in Itnlia , e se non è piti saggio, più politico di prevellini delle profonde perturbazioni, che di lasciars i lrvnr la mano dng li avvenimenti. VI. A Roma, il Papa è sot'to la guardia rispettosa e· deYota de ll ' at·m i della Francio. Questa occupazione militare è un fatto unol'malc e necessario ad un tempo. Se ella cessasse oggi , noi vedremmo entr are domani , ne l nostro posto, l ' Austria , o la rivoluzione. Le nobili qualitù e le gt>ne rosc intenzioni di Pi() IX 8emb·ravnno ri se r barlo nrl una pnrte ccc rzional e llc ll' isloria de l Papato. l i pntri.otli smo italinno si unisce in lui a tulle l e virtù cristiane: egli ct· a degno di l'igcnera r e l' Italia. Qnesta fu la prima inspirnzione de l suo avvenimento : In grand ezza di Roma parv e rivi vere nn istante sotto lH figura di questo Pnpa. Torino, Napoli, Vene ·L ia, Parma e l\J ilano si commossero d' unn spirito nuovo nl seguale di nnzionalità dato dalla cnmpana della cupola di S. Pi etro. Sventuratamente sopraggiunse la ri voluzione, che trasc inò i popoli, fec e retroceder e i principi, e riempì di delusione l' nnima 1li Pio IX. non !asc iandogli altro rifugio , che l'esilio e altra sa lvezza che la spalla della Francia. Non è il fa llo di P io IX, se l' autorità tempornle che egli voleva ri fo t·mar e si è ritrovata nelle sue mnni quale egli 1' avea l'icevutu dal suo P·t·edecessore. Convinto della necessità di qu esta riformn, e.gli ha avuto senza dubbi o il rammarico di non esser riu seito ad attuarla, mn non avrà D\ai il rimorso d' avanti a Dio per averla tenta ta . Oggi egli porta con una rassegnazione tutta cl'istiana it peso d'una sitnazione che ha indarno cercato di r ende r mi gliore e di cni la sua pe rfelta bontà ~nebbe cori·etti gli abusi, se vi potevano essere

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