Francesco Saverio Merlino - Socialismo o monopolismo?

., 142 FALLACìE DEGLI ECONO:VIISTI Queste affermazioni si confutano da sè. Se è vero che il suolo produce più che non occorra a' bisogni di coloro che lo coltivano, ciò vale al massimo per una sola categoria di bisogni, il bisogno dell'alimentazione; ma il supero rappresenta ciò che occorre all'alimentazione e agli altri bisogni degli operai che fabbricano strumenti pel colono, o gli forniscono abiti ec. Anche nel1' industria, come nell'agricoltura, « la natura non mercanteggia con l' operaio per obbligarlo a contentarsi dell'assoluto necessario » (espressione di Turgot) , ma gli da per un dato lavoro una quantita di prodotti superanti i ~isogni personali di lui. Una manifattura di panno, mettiamo , produce certamente più panno che non ne indossino i singoli operai, che vi lavorano , 1na (anche 3: parte l'eccessivita del lavoro) non ne produce più che ne occorra alla grande moltitudine di produttori di cose necessarie agli operai del panno. Per ammettere dunqu.e tanto nell'agricoltura, quanto nell'industria, il supero d' una rendita o profitto del proprietario o del capitalista è mestieri limi tare i bisogni dell'opera-io ad un certo livello che, a giudicare da'fatti presenti, cade di qua dal minimo necessario all'esistenza, e in ogni caso non lascia nessun margine per lo sviluppo delle facolta fisiche e .morali dell'operaio. In tal caso ciò che avanza al proprietario o al capitalista dalla produzione è ciò che manca all'alimentazione e al ben vivere dell'operaio; e la figura del Proletario che a fin di settimana contempla attonito e disperato i pochi soldi della sua mercede,· ha il suo pendant in quella del capitalista che gitta nella sua cassaforte maP-ciate di biglietti di Banca, dono della natura forse,. o frutto del la:voro passato incorporato nel suolo , ma dono o frutte che egli, l'amministratore infedele della società della produzione, tira bruscamente -dalla parte sua. BibliotecaGino Bianco

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