108 IL MONOPOLIO NELL'ECONOMIA MODERNA assicurare a' fabbricanti del Lancashire il monopolio della vendita di calicò rigato nelle Indie. Il libero scambio fra le nazioni rende in faLto le più deboli tributarie delle più forti. cc L'Inghilterra non ha rinu~ziato a proteggere la sua industria e la sua ma- . rina che dopo aver fermamente stabilita la sua superiorità sugli altri popoli: è per la via della protezione che essa è giunta al vasto mercato del libero scambio e che vi si manterrà senza pericolo » (°). La Germania cammina ora sulle orme dell'Inghilterra: prqtezionista ad ol Lranza in questo 'momento, essa non tarderebbe a convertirsi al libero scambio il gior110 in cui prendesse posto nel commercio internazionale a fianco alla nazione che ha preso ad emulare. Ma la· storia del libero scambio é troppo importante ed istruttiva per essere saltata a piè pari. Riassumiamola dall'opera del GroLhe c•·1'). Cause del grande progresso dell'industria del cotone in Inghilterra alla fine del secolo passato furono: l' importazione della materia greggia dalle colonie; i dazii proibitivi dell'importazione dei 1nanufatti esteri in Inghilterra: le macchine: l'essere il paese ricco di carbone e tl.i ferro: il dominio del mare, e l'eccellente sistema di canalizzazione. Alcuni di questi vantaggi, sul principio esclusivi dell'Inghilterra, furono in tratto di tempo goduti anche da altre nazioni; men tre in Inghilterra l'influenza esercitata dal nuovo sistema di produzione sulla condizione della classe operaia menò a gravi crisi , come fu quella del 1837-1838. « In quella apparve sulla scena Cobden ad inaugurare, insieme con alcuni grandi manifatturieri e mercanti di cotone il nuovo sistema di Manchester. Cobden scorse bene che l'industria era a poco a poco risorta negli (") Lavollée, nella Rèoue des DelUJ} Mondes, ott. 1851. e·) Der Einfiuss des Manchesterthums auf HandwerJi. und _HausJndastrie, Berlin 1884, pag. \ III e 171 e seg. BibliotecaGino Bianco
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