Saverio Merlino - Revisione del marxismo

I PER LA DIDFINIZIONE DEL SOCIALISMO 113 ma è il fine a cui mirano i socialisti di tutte le scuole, l'eguaglianza cioè delle -condiz.ioni come base dell'indipendenza degll individui, dell'armonica loro cooperazione per il benessere comune... • L'essenza del socialismo sta nell'equità dei rapporti, nell'abolizione dei monopoli, delle usure, delle speculazioni e delle. frodi, non nell'interdizione di ogni -concor.renza; nella soppressione del salariato come condizione o stato, non nella pr-6ibizione di ogni lavoro -per una ricompensa; ne~la cooperazione a condizi~ni approssimativamente e sosLanzialmente uguali, nou nell'abolizione dei cambi, de1la moneta e di ogni possesso individuale. L'essenza del socialismo è cosa ben diversa dall'ordinamento della proprietà e della produzione, dal modo di possedere e di produrre, per Associazioni, per Comuni, per ,Stati. Noi possiamo immaginare una società dove la lerra sia ripaitirta tra contadini, ciascuno dei ·quali coltivi il suo campiçello -e ne tragga i mezzi di sussistenza. Se tra questi contadini regnasse • eguaglianza di condizioni, vi fosse accordo per m~ntene.re una tale eguaglianza, per impedire le usure, i monopoli e lo sfruttamento dell'uomo, per provvedere collettivamente ai bisogni comuni, questo stato di çose, appare1:1-rtementefondato su1la proprietà indivjàuale, sarebbe essenzialmente socialistico, - un socialismo rispondente a sentimenti e adalto a condizioni particolari, forse non capace di essere applicato su vasta -scala, ma socialismo nel senso più proprio•, più vero e migliore -òella parola. Viceversa noi potremmo avere una società organarta collettivisticamente, inter- ' -detto -ogni possesso individuale, tutti gli indivjdui collocati esattamente nelle ~tesse condi~ioni e trattati alla stessa stregua, iSottoposti ad un reg·ime uniforme di lavoro e di vita; e se q,1elli cbe sarnDr.o deputati a manlenere una Lale cguaglinrnm e uniformità di conf~izioni opprimeranno la moltitudine con la forza, con la legge o col potere arnmjnistrativo : ecco già per questo solo fatto distrutta l'eguaglianza cli condizioni e distruf to qui11di il socialismo. E sarebbe pure nullo il .socialismo in una società in cui, proclamato che « tutto è di tutti », e che non ,ri debba essere nè proprietà personale nè snlarjato, gli uni poi, lavorando poco e consumando molto, costringerebbero di fatto gli altri a lavorare in parte anche per loro. L'enore nel quale molti socialisti incorrono, è appunto quello di scambiare la sostanza del socialismo per le forme o modalità di esso. Errore gravissimo e d~nnosissimo, dal quale noi, che aneliamo, non già ad un trionfo di partito, ma al mjglioramento effettivo delle ·sorti umane, vorremmo dissuadere i lettori socialisti, perchè (si badi bene) ie forme del sociaZismo possono essere adoperate a di- •tr1iggernel'essenza)>. • • I 18. · S. M:ERLTNO - Revisione del Ma,rxismo. BibliotecaGinoJ~ianP,o

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