F.S. Merlino - Questa è l'Italia

F. S. MERLINO . amm1n1strat1v1 spesso si nasconde il gruppo della mafia» 26 • La clientela, ecco la forma originaria della mafia. I gruppi di clienti hanno il loro protettore nel paese, o nella città, difendono la sua persona e il suo patrimonio, fanno le sue vendette, sono docile strumento dei suoi capricci e delle sue ambizioni; ma, nello stesso tempo, commettono delitti per conto loro, con la quasi certezza dell'impunità. Il partito è il rifugio, la causa e l'effetto dei delitti piu gravi 27 • Nell'alta Italia e nella centrale (è un altro scrittore conservatore ad affermarlo) 28 esistono società potenti e ricche, la cui influenza nell'amministrazione e nel governo è cosi grande che nulla può non essere loro concesso ad occhi chiusi. Nell'Italia meridionale si credeva e si crede tuttora di poter raggiungere gli stessi risultati con la protezione dell'Alta Mafia e dell'Alta Camorra. La camorra penetra nelle carceri. nelle questure e negli uffici di qualsiasi autorità. Quelli che nell'associazione tengono le cariche piu alte sono travestiti da veri {{entlemen. Il Pocuratore g-enerale del re a Palermo, certo Calenda, denunciò l'alta mafia in un discorso del gennaio 1874. Qualche tempo dopo, sotto il Ministero Nicotera, fra le persone colpite a Palermo come conniventi con la mafia, c'erano 37 milionari e 27 possidenti piu o meno ricchi; e a Girgenti 6 milionarii, uno dei quali con una rendita di 800.000 lire. I ricchi e i potenti si affiliavano alla mafia e alla camorra per difendere la loro esistenza». L'Alongi ci narra episodi edificanti sulla vera natura e il vero scopo di quelle associazioni. « Palermo, egli dic<", è il centro che assorbe tutta la produzione siciliana: tutti i prodotti dell'isol~ vi affluiscono giornalmente, sia per il consumo, ·sia per l'esportazione 29 • Monopoli, frodi, contrabbando, innumerevoli estorsioni vi avvengono. Dal ricco gabellotto, che dall'interno dell'isola spedisce li quotidianamente cereali, forma~gi e bestie da macello, fino al povero carrettiere, che vi trasporta polli e uova per barattarli èon merci e prodotti manifatturati, nessuno sfugge alla speculazione proteiforme della mafia litoranea. la quale dispone d'un vero esercito di sensali, di magazzinieri, di pseudo mercanti e di neo banchieri con le bancherotte di rigore. L'agricoltura, il commercio e l'industria stessa 26. Al.oNcr, Zoe. cit., p. 135. 27. ALONGI, p. 137. 28. LEO:-.E CARPI, Italia vivente, p. 270. 29. Op. cit. p. 149. Biblioteca Gino Bianco

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