POLIZIA E TRIBUNALI 91 vergogna, respinti dalle loro stesse famiglie, finiscono col sottrarsi all'infamia e alla miseria col suicidio? Si è molto protestato sull'uso del bastone da parte degli Austriaci in Italia. Certo era vergognoso, era infamante: ma dii non sa che gli agenti si abbandonano per abitudine a insulti e spesso a violenze terribili contro gli infelici che cadono nell~ loro mani? e chi se ne commuove? , Il Giorio, un ex delegato di questura, attesta che: « è raro che un individuo sia arrestato, senza che sia picchiato in modo orribile. La parte del corpo cui gli agenti mir~no di preferenza sono i fianchi.· Là danno pugni e calci formidabili, senza timore di lasciare segni 6 • Una guardia prende il prigioniero per la testa e gli tappa la bocca, un altro lo tiene fermo per i piedi e due o tre pestano eroicamente sul ventre e nei fianchi del disgraziato. Ai lamenti le guardie rispondono con ghigni di scherno e con bestemmie. Morsi, schiaffi, bastonate non sono rari. Si tiene chiuso l'imputato fino a che le piaghe siano guarite e siano scomparsi i lividi e le ferite. ~,folti di quegli infelici piu tardi muoiono. « Il Giorio cita vari casi di vero e proprio assassinio 7 • Un delegato, dopo aver ferito con un coltello un carceriere, credendo, nella oscurità della no_tte, di aver colpito un detenuto,· ne attribui la colpa a costui. L'autorità giudiziaria copre sempre con velo caritatevole gli assassinii commessi dai protettori dell'ordine e della vita dei cittadini. · Ci fu un tempo, in cui ·non ci si faceva soggezione di commettere ogni sorta di abusi, ma, almeno, li si dissimulava pudicamente, perché la borghesia, venuta fuori dalla Rivoluzione. aveva ancora viva nella memoria la visione della libertà, e avrebbe provato sdegno al vedere i sistemi dell'assolutismo adottati senza soluzione di . continuità dal Governo costituzionale. Alla stessa Camera, ai bei giorni del Parlamento torinese, una mezza dozzina di deputati della opposizione (essi soli con piu biasimi contro il Governo che non le centinaia. venute poi a ingrossare le file di quel partito fino al 1876) vigilavano come 6. G10R10, Ricordi di Questura, Milano, 1881, p. 93. Questo libro, che fu accolto in Italia con un sentimento ben diverso dall'incredulità, procurò una per· secuzione al Giorio, che perciò fu condannato ad alcuni anni di carcere. Ma il processo diede luogo a nuove rivelazioni; ed alcuni episodi successivi, che citeremo in questo capitolo, non poterono che confermare quanto le. ,1._cçu~c~onti;Q l~ polizia fossero fondate. 7. Op. dt., p. 96, 97. Biblioteca Gino Bianco
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