Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

sul carattere pratico dell'anarchismo. Il Merlino ci risponde che se egli non è riuscito a darci un'idea chiara di ciò che sarebbe una società anarchica, gli economisti, da parte loro, non gli hanno fornito una spiegazione piu lucida del meccanismo della società presente, e non sono giunti a· decifrare gli enigmi del cambio internazionale, della circolazione del capitale, dell'organizzazione del credito, del rialzo e del ribasso dei prezzi. Ne è egli ben certo? Senza dubbio, vi sono ancora nella scienza economica questioni non risolte, ma essa non ha lasciato tanti enigmi da sciogliere quanti il Merlino sembra supporre. Egli se ne convincerà se vuol prendersi la briga di studiare i libri degli economisti. Crediamo che potrà trarre qualche frutto da questo studio, se lo farà senza partito preso. Apprenderà in particolare che « la libertà di sfruttare l'uomo » non ha mai figurato nel éatalogo delle libertà economiche. Noi temiamo, per contro, che essa sia la prima delle libertà anarchiche e forse la sola! Il Merlino conviene con buona grazia che la società, com'egli la vagheggia, non potrà stabilirsi che per via di rivoluzione e di espropriazione. Ma come! gli espropriati, proprietari, capitalisti, industriali, non avranno ragione di sostenere che le loro proprietà, i loro capitali e le loro industrie sono il prodotto del loro lavoro e del loro risparmio, e che espropriandoli a profitto di una comunità nella quale figurano molte persone che non hanno né lavorato né risparmiato, essi saranno sfruttati? Ecco perché anche noi ci allontaniamo dagli anarchici : perché non ammettiamo non solo la libertà di sfruttare- l'uomo-operaio, ma neanche quella di sfruttare l'uomo-capitalista. G. DE MoLINARI 25 Bibiioteca.Gino Bianco

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