Saverio Merlino - Concezione critica del socialismo libertario

privi. Essa non potrebbe che permettere ai possessori dei difle~ renti mezzi di produzione di scambiarseli « fra loro » piu o meno gratuitamente. (Dico «piu o meno », poiché bisognerebbe pagare le spese d'amministrazione della Banca, di valutazioni, di perizie, di operazioni di scambio, ecc. Inoltre la differenza tra la domanda e l'offerta dei diversi beni darebbe necessariamente luogo all' « interesse >>). Ma coloro che non possedessero nulla non sarebbero membri della Banca, e non potendo dare nulla in cambio dei mezzi di produzione di cui avrebbero bisogno; sarebbero costretti a pagare un interesse o rendita da prelevare sui prodotti del loro lavoro. Eccoci dunque ancora una volta in regime d'usura, col monopolio della Banca per giunta. Monopolio formidabile, poiché tutti gli scambi (supponendo che la Banca riuscisse a conglobare tutta la ricchezza d'un paese) si farebbero per mezzo della Banca, e tutto il lavoro sarebbe organizzato direttamente o indirettamente da essa e sotto la sua alta direzione. Avverrebbe inoltre che solo la Banca potrebbe mettere in circolazione il denaro o biglietti che lo sostituissero; poiché la moneta fiduciaria è accettata solo quando è garantita non dai prodotti futuri, ma dalla ricchezza già accumulata. Il Tucker ha confessato che se si abolissero oggi i privilegi delle banche, non vi sarebbero che i biglietti di Rothschild che avrebbero corso. Infine, nella pratica l'anarchia individualistica sarebbe il regno delle compagnie (o gruppi), caro al De Molinari: compagnie delle miniere, compagnie delle ferrovie, compagnie fondiarie, compagnie edilizie, ecc. ecc., le quali, ora facendosi concorrenza, ora coalizzandosi, regnerebbero da padroni assoluti sulla folla dei proletari. · È vero che mancherebbe a queste compagnie la protezione del governo. Ma il governo (la storia ce lo dimostra) è la risultante necessaria delle disuguaglianze di condizioni. Supponendo che si riuscisse a sopprimerlo (senza rivoluzione violenta come pretendono gli anarchici individualistici), esso rinascerebbe presto dalle sue ceneri. Non bisognerebbe obbligare gl' individui o i gruppi che si //9 BibliotecaGino Bianco

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