Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

76 giungere dunque in Parigi subito mi si presentò un quadro del lutto strano. Molle guardie nazionali ingombravano la stazione nella quale posi piede, e frammischiatea truppe dell' Esercito regolare, ma nè le prime nè le ultime armale, accoglievanocon dimostrazioni accentale i soldati che colà giungevano. I borghesi dal loro lato tenevano un linguaggio irruente contro i componùnti il Governo, ed a questi discorsi seguivano minaccie di vendetta. Avvanzatominella Cillà fui sorpreso, dal contilrno suonar del tamburo e delle trombe che udivasi quasi in ogni contrada, e dal veder correre frettolose le guardie Nazionalialla chiamala. Dovunque scorgevansi drappelli di uomini, che parlavano ad alta voce e concitatamentepresso i proclami che il Governofeceva affiggereonde invitare il Popolodi Parigi alla calma alla riflessione; ma I' effettodi essi era invece al contrario, giacchè gridavasi sempre ai traditori. Durante la mia dimora in Parigi fui presente per caso ali' invio delle truppe spedile contro i Quartieri di Monmarlree di Bellevillenei quali andavansi concentrandoquel nucleo di uomini, i quali in .appresso ebbero la supremizia nel comando di Parigi. Gli abitanti di quei due quartieri furono i primi ad insorgere, e gli ultimi nella resistenza contro il Governo di Versailles fino al termine della

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