Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

73: L' equivoco dunque consisteva che _l' unico. sergente decoralo all' istante dell' arresto fossi ioi quindi giustificate le apparenzedella mia compromessa ,liella vertenza di cui ho tenuto parola. Giunti noi frattanto alla destinazione,fummo immantinentetradotti in carcere, guardali a vista' 'dai gendarmi. Poco dopo un ufficialesi presentòa noi dicen-- doci che la Corte Marzialesi sarebbe riunita en... lro un' ora, e che quindi dessimoil nome.dei te... stimoni che chiamavamo a nostra discolpa. lo~ come ho già dello, feci chiamare quell' unico soldato che mi aveva veduto coricarmi nella notte in .cui avvenne il disordine,ma poco mi valse la sua testimonianza. Trascorsa l'ora indicataci,fummocondotti,sempre incatenali, dinnanzi la Corte Marziale - La sala ove questa lrovavasi era piena di Ufficialie di soldati che attendevano il verdetto dei nostri Giudicanti. Io fui l' ultimo fra gl' interrogati. Ora mi sia permesso una breve osservazione in proposito. A tutti è nota l' irruenza del carattere francese, la sua poca propensione alle ponderale riflessioni,e molto più terribili nelle circostanze, nelle quali versano, vale a dire che intendevasi voler dare da noi ali' Ecercito un esempio di estremo rigore di disciplina. I discorsi poi che udivansi da taluni degli

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