Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

71 f Uflìcialcrestò ferito. In quella sera il c?so volle che io fossi di servizio, quindi neWimpossibilità di essermi trovalo cogli altri Sotl' Ufficiali miei cumpagni.Ad onta di ciò, nell' indomani durante la marcia, un Colonellodi Stato Maggiore sopraggiunse seguiloda Dragoni,ed ordinòsi arrestassero lutti i Sotl' Ufficiali della Compagnia in cui mi trovava - Difatti ci venne tolto l' armamento, lo zaino, e fummo incatenali a guisa di malfattori. La marcia che dovevasi fare in quel .giornoera di 48 chilometri, e tulle le compiemmo, senza cùe noi avessimoalcuna cosa onde rifucilard. Dileggieriperciò il letlorecomprenderàin quale stato noi arrivammo alla nostra destinazione. I miei compagnidi capli rilà, mollomeravigliavausi di vedermi con loro, conoscendoper prova die al fatto io non era stato presente, ed in vero io attendeva di vedermi liberalo da un momento all' allro, ma non lo fui che ùopo di esser stato tradotto dinnanzi alla CorteMarziale,e dopo aver passali alcuni istanti di crudele incertezza. Il rigore della Corte suddetta, come già dissi, era quasi inu{llano, giaccl,è prevenuti i componenti la stessa che si trattava di dover dare un esempio, non accettavano troppo di buon grado e per vere le discolpe che l' accusato poriava a sua giustificazione,cd il caso appunto su cui mi trovava, era di questa natura.

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