65 Grave compilo si è adesso per me dovendo <lcscrivere con giusti termini lulli gH orrori di questa ritirala che meglio cùiarnerò dirolla, per •dare a~ nostro lettore un quadro veritierodi essa, cionullamenosupplisca alla mia pochezzala veri- ·là di quanto qui appresso sono per narrare. Giunto cbe fu a noi l'ordine di ritirarci, e la notizia ùclla presa di Le-Mans,indicibilesi mani- .feslò in lutti sorpresa, dispello, e terrore. Taluni assicuravano essere noi circondalida -tulli i lati, quindi ci allcodevamoda un istante ali' altro I' ordin~ di prender le armi. Tali altri, ,falli ciechi dallo spavento, aumcnlato allresì dal sopraggiungere della nollc, accerlavauo che paTecchi reggimenti di Corazzieri erano sopra noi per sterminarci, e che tulio il convoglioche lra- .sporlava i viveri dell'Esercilo, era caduto rn mano del nemico. Quinùi un serra serra, un confondersigli uni cogli allri, i fantaccini frammischiati con cavalleria, artiglieria, ambulanze;gli Ufficialisenza dir molo e quasi sembrar aver essi perduto ogni prestigio di autorità, chi CJrreva, chi fermavasi in una casa o nell' altra, e lulli aITranlidalla fame, dal freddo, e da crudele incertezza.Era veramente una spavenlevolescena! Di lontano uùivasi un confusorumore;di tratto in tratto l' eco di fitte scariche di moschelte- -f'ia, che poi sapemmo esser il fuocodi un pugno o
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