52 luogo; cioè, ad una delle estremità del villaggio. Alle tre circa del pomeriggio, le arliglierie Prussiane aprirono su noi un fuoco dei più terribili. In questo punto lo sgomento divenne generale; Francesi e Prussiani baltevansi ancora corpo a corpo entro il Paese, quando a un tratto le nostro trombe suonarouo precipitosamente a raccolta. I projellili nemici nel frattempo ci fulminavano senza tregua, e lo vie trovavansi già sparsc1 di molti cadaveri. Gli Uflìciali dei nostri esortavano i soldati a seguirli, cd il Generale stesso, percorrendo le vie del Paese al galoppo, ordina và si cessasse dal comballimcnlo, inculcando a tutti di prendere la direzione opposta d' onde i Prussiani sopravvenienti avanzavano celeramente cd in gran numero - infine era l'ordine dì ritirata da eseauirsi o senza indugio. Diffatti dalla frequenza delle born be che continuamente cadevano, ben si vedeva che l' inimico era ben provveduto di artiglierie, e che quindi per noi non eravi altro scampo che nella ritirala. Qualunque lenlalivo di difesa sarebbe rius(jito vano. La ritirata però da noi operala venne, come_ il più delle volte, comincialae terminala con deplorevole mancanza di ordine, a cui si aggiunse l'intemperanza dei soldati i quali, inebriati per l' ollcnulo breve sopravvento sul!' inimico, eransi
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