Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

50 erculea, era stimato il primo lottatore di tutta la Divisione,e bèn si accoppiava la sua robustezza nll' arditissimo suo cuore. Come notai più sopra, trattandosi in questo comballimcntodi parziali assalli che avYenivano entro le abitazioni, io mi trovai, quale Sergente, con altri venti uomini, circa, in un drHppellodi cui esso aveva il comando. Primo fra tulli noi si diresse verso una Chiesa in cui eranvi nemici che sparavano con meravigliosa prontezza, recandoci g.ave danno. Atterrata la debole porta di quella, si slanciò con tale impeto dentro la suddetta, che un giovane Sotto-TenentePrussiano trovandosi attorniato da suoi soldati, i quali ci accolsero con una terribile scarica, fu r()vesciato da lui al suolo, e disarmato senz'altro. Il suo esempio ci animò tutti, e quantunque, cinque, o sei soldati dei nostri cadessero parte morti, e parte feriti, pure non ' indietregiammo,e tutti i nemici che stavano ivi, furono in nostropotere. L'ufficialePrussiano, giovane ventennee risoluto, tentò animare i soldati a disperata difesa, ma inutili riuscirono le sue parole che in breve tutti furono, come già dissi, disarmati e falli prigionieri. Sbarazzala pertanto la Chiesa, e saputosi il successoottenutodai nostri cbe fuori stavano, ci racchiudemmo in essa in num~ro di circa duecento, facendo fuoco a nostra volta, contro le

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