Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

49 colpi nem1c1,vari pezzi d'artiglieria che aprirono un fuoco ben nudrilo. Nel Paese erasi sempre maggiormente impegnato ~n combattimentodei più sanguinosi, giacchè incoraggilo r inimico dal pronto soccorso,opponeva ferma e risoluta resistenza, come dc1lnostro lato aumentava sempre più il cora~gio della disperazione. Molli fra cortesi miei Lettori sapranno per pratica quanto sia orribile un comballimenlodi simil natura, senza eh' io debba spendere altre parole sovr' esso. Dirò per altro come nella lotta quivi impegnala, si compissero alti di molto valore d'ambo le parti, e come il nemico stesso nelle rch1zi0nisue militari, encomiasse le truppe / francesi quivi impegnate. Diffatli furonvi attacchi speciali avvenuti fra venti, o trenta soldati, che non si flivisero se non perchè o tutti estinti, o tutti mortalmente feriti. Ricorderò con mestizia lo straordinario coraggio spiegato dal Sergente maggiore della Compagnia cui io apparteneva, perito poscia in appresso in questa guerra. Giovane ventenne, di agiata famiglia Belga, erasi arruolalo Volontario per Ja durata della Campagna. Esso aveva dato prove altrcsì dd suo valore in altri scoutri, ma in questo il Generale stesso lo encomiò in presenza di tutti gli Ufficiali,postandolo per la Croce della Legione d'onore. Dotato di una forza 4

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