4.5 Gli ordini pertanto incalzando, siccome il pericolo, fece sì che noi prccipilosamenle partissimo da quello, senz' altro attendere. · ' · I S?ldatimarciavano scoraggiati,ed alcuni fra essi, per le troppe libazioni falle, davano sommo imbarazzo al mantenimentodell' ordine necessario maggiormentenelle marc~ie.Frequenti furono le risse avvenute fra essi lungo la via, e molti altresì sbandaronsi nelle case costeggianti il cammino. Di leggeri perciò il Lettore comprenderà di quanto fosse tale procedere nocivo alla necessaria disciplina. . IJ nemico e' inseguiva, e più sollecitamente. Parecchi soldati restavano prigionieri:, ed altri raggiungevanola Colonnacon notizie allarmanti, aumentandoin tal modo l' abbattimento già esistente. Noi tuttavia non fummo seriamente molestali che dopo tre giorni di marcia faticosissima falla, può dirsi, senza vitto, tranne poco biscotto e lardo, che avevamo di riserva nello zaino. Le nostre forze quindi erano quasi del lutto stremale. Giunti nel frattanto ad un piccolopaese chiamato Drrouè, sostammo in esso. Quivi ci attendeva una sorpresa che io non seppi come qualificare, vale a dire, se più attribuibile alla malvagità degli abitanti del menzionalo luogo, ovvero da incolparli ali' imprevidenzadi chi ci comandava. Ma non essendo nelle mie forze, ne miocom-
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