42 eravamo partitL In breve ci trovammo nel fitlodel comballimenlo,perchè le truppe impegnate sin dal mattino, abbandonavano il terreno. Però noi puro restammo colà breve tempo, chè i Prussiani avvanzavano sempre più minacciosi,producendoci gravi perdile, e ci avrebbero al cerio falli· prigionieri, se non avessimo a tempo effelluala ]a rìlirata. Rioccupate le alture ove dissi stavano prima. le nostre ballerie, trovammo il terreno abbandonato, e coperto da numerosi cada_veri d' artiglieri che bravamente avevano diffesi i loro pezzi ora. fuggenti. Da questo punto si tentò di far testa al nemico,ma questo risoluto avvanzava con hurrà: di villorii}_e lutti allora precipitosamente ripiegammo verso il villaggio di Saint-Hilaire. Le nostre perdile ascesero a circa cinquecento uomini compresi i Prigionieri. La sera cominciandoad avvanzare, produsse nel ritirarci maggior disordine.Alcuni soldati fuggivano senza sapere ove andassero, e molti di, essi per tal guisa cadero in potere del nemico. Questi, al credere di molti, avrebbe potulo approfiìtlare anche maggiormente dell' abbaltimenloche manifestavasi in noi sensibilmente. Inutile sarebbe occullarlo, i Prussiani avevano su buona parte di queste truppe oltcnulo una smisurata superiorità morale, che difficilmente sarebbesi distrutta mediante grave sacrificio di uomini, e·
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