Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

4t far fuoco, e che il Battaglionecui appartenevano, sosteneva sino dal mallino una lotta micidiale, e troppo sproporzionata per resistere più a' lungo. Le loro perdile erano gravissime. , Dalle otto del matlino in cui arrivammo io questo luogo, fino circa al mezzodì,restammo spettatori del combattimento, ma in quest' ora venne dato a noi pure I' ordine d' avvanzare, perchè divenuto indispensabile il bisogno di rinforzi. Partimmo dunque dal Molinounitamente ad un Battaglione di Linea che slava anch' esso poco lungi da noi coli' arme al piede, traversando lo spazio che dividevaci dalle alture in cui, come dis:,i, eranvi le nostre artiglierie. Giunti colà, assai terribile divenne la scena. L' altro versante delle menzionalecolline era il teatro dell' azione. Le grida, il fumo, il frastuono delle artiglierie e della fucilala, rendevano imponente il quadro che ci si presentava. I Prussiani vedevansi da noi or soli, or frammischiali coi nostri, or tulli avvolli in densissime nubi dì fumo. I projellili intanto con spaventosa frequenza semina·vanoil suolo cliferiti e cadaveri. Le bombe altr6lsÌprocacciarono perdite ancor pìù gravi, succedendosi spessissir~rn le une alle altre. Era un continuo abbassarsi della persona, ma per molli senza poter più rialzarsi! Il Capitano che ci ,comandava, ci fece scendere la Collinastendendoci in catena, e così rifece la linea colla quale

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