Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

32 mento dimenticalo, e proseguivasi arditamente ad avvanzare, quando ci venne ordinalo I' halte. Nell' azione avevamo falli prigionieri circa trenta solJali nemici, fra quali un ufficiale che fu da noi trattalo , unitamente agli altri, con modi umanitari. Essendo io come già dissi, nel centro della Colonna,mi venne fallo di trovarmi con altri pre5so un Capilano Prussiano che alle nostre intimazioni d' arrendersi, rispose con replicati colpi di revolver, uccidendoun nostro Capora'le che stava alla mia destra· Con la vita il valoroso nemico pagò il fio del dimostrato suo valore. Riunilici noi dunque per I' ordine avuto di sostare, miravamo gli ancor tiepidi cadaveri dì alcuni Prussiani, e triste era il conlrasl.o dei scuri loro uniformi,con la candida neve sulla quale giacevano. Taluni fra prigionieri mandavano lamenti con parole a noi sconosciute. Dei nostri, restarono cinque sul terreno, oltre a quattordici f0- ' riti, fra i quali un sergente in modo mortale, e cinque o sei rimasero captivi, per essersi troppo avvanzati sul cominciare dell' azione. Questa aveva duralo circa tre ore, con fucilate più o meno intense. I Prussiani frattanto nel loro ritirarsi, avevano completamentecessato il fuoco, ingannali forse sul numero di nostre Forze, e quest' indecisivo combattimento ci meritò in appresso gli elogi del Generale in Capo che nel vederci esclamò « E eco a· miei bravi. .»

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