26 Era oscurissima la notte, il tempo rigido e piovoso: un gelido vento ci assiderava le es~remilà; e benchè in noi estremo il bisogno di coricarci, qui pure ci riesdva quasi impedito pcl terreno bagnalo, lalchè fummo costretti radunarci intorno ai piccoli fuochi, senza troppo scostarci dalle armi. Ristoratici per tal guisa alla meglio, ci venne ordinalo verso la mezza notte di compor.re i ranghi, e quantunque si sapesse dagli eclereurs spedili che l'inimico prosieguiva a ritirarsi, pure, con nostra sorpresa, riprendemmo il precorso cammino. Come avviene in simili circostanze, il soldato interrogavasi per tale ritorno, e lo scoraggimento dinotavasi in lutti manifesto.Camminandotutta la notte in colonna serrata nella via Imperiale, raggiungemmo nel!' indomani avvanzato gli accampamenti ùa noi lasciali nel maltino, e quivi restammo brevissimo tempo. Nella testò narrala insignificantemilitare operazione, aveva io apprezzaloin parte lo spirito che animava i soldati, non che i principali difetti loro, e ciò dall' aver io partecipalo a frequenticolloqui sia con essi, sia coll' informarmi di quanto era accaduto ancbo fuori di mia presenza. Dirò dunque ingenuamenteche l' ardore dei medesimi si manifestava tiepidissimo,e ciò (è debilo confessarlo)perchè non guidali con quella fermezzae cnpacilà che inspirano fiducia e co- , -
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==