Gli Ulani, che tali erano quei Cavalieri, risposero anch' essi con fuoclli mal diretti, poicbè i loro projellili sorpassavano le noslre tesle. Eseguili però questi colpi, il nemico ripiegò subitamente, lanciando nel suo ritirarsi parecchio bombe le quali colpirono la Colonna che stava dietro a noi. Questa frallanlo rapidamente avvanzava, e udivansi da noi i comandi degli Ufficiatiche ordi- /· navano i rangui, ecdlanuo i soldali al comùatlimento. Il suo avvanzarsi però non era troppo regolare, locchè appariva dal continuo ripetersi degli ·avverlimenli, e dall' assordante rumore che faceva la Colonna. Come ho dello, erano truppe parte delle quali non ancora sperimentate al fuoco; non deve quindi meravigliare se scorgevasi in esse qualche esitazione. Non accettando ballaglia il nemico, la sua ri• tirata fu quindi precipitosamente eseguita. Falli da noi alcuni passi ancora in avanti, sempre continmmdo il fuoco, fummo però costretti cessarlo io breve, pcrchè più non vedevansi le truppe nemiche. Queste intanto retrocedendo, continuavano a mandare rari colpi di cannone, ai quali rispondevano con fillissimi colpi le, nostre arligliede. I feriti clrn noi contammo in, questa scaramuccia furono pochissimi, e niuo cada vere !'imase sul terreno. Noi Volontari impier gali nel breve scontro, deplorammo sollanlo
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