Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

\ 20 veva lo scopo certo di riunire ed organizzare le truppe accorrenti sollo le armi, e sollecitamente soccorrere ove il bisogno fosse più urgente. La redd,izionedi Metz o Strasburgo, non che le altre vittorie nemiche, avevano infrallanto dischiusa ai Prussiani la via di Parigi. È indubitato quindi eh' essi, cinta la Capitale con cerchio di ferro, mirassero ancora alle armate che pod~rose stavano ali' intorno di quella, onde impedire ad esse di prestarle soccorso. Da ciò gli e• roici ma infruttuosi sforzi dell' Esercito Francese ad ottenere un passo, come altrellanlo la nemica risoluzione d' ìmpedire il loro avvanzarsi. Ciò premesso, apparir chiaro dovrebbe. il duplice scopo delle forze Brettoni, cioè, soccorrere la Capitale assediata, sperando ancor più la possibile congiunzione con l'Esercito d' essa, e contrastare palmo a palmo il terreno ai Prussiani. Essi infatti scorazzando baldanzosi nei limitrofi Paesi non invèlsi, mal celavano il pro• posito di conquistare la Bretlagna. Nulla meno fosse strategia, o ben altra cagione, l' inimico progredìva a rilento. In questo mentre, negli ultimi d'ottobre, ci fu annunciato che parte delle truppe leverebbero gli accampamenti comandati dallo stesso Generale De- Keratry, e nel primo novembre, tolte le lende, provveduti d'abbondanti munizionida guerra, e viveri, ci dirigemmo. sopra Le-Mans, ac•

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