18 Il Capitano che ci comandava era uomo severo, di burbero lrallo, quindi io noi la disciplina era 'severamente osservala. Qualche conoscenza della vita militare, e dell'Idioma Francese, mi procacciarono l' umile grado di Sergente, poscia di Sergente maggiore, e come tale fui congedato dal servizio al terminare di questa guerra. La Corte marziale in questo frallempo veniva promulgata dal Ministero della Guerra in tutti i corpi d' Esercito Francese. Essa consisteva nel condannare con pena di morte le trasgressioni alla disciplina, la negligenza recidiva ali' esecuzione degli ordini, o di quaol' altro riferivasi al sarvizio di guerra. Tale disposizione avrebbe recati utili frulli, se di questa si fosse usato nei casi solamente necessari, ma troppo abusandone i Capi con vane minaccie fuor di proposito, e sovenie a capriccio, questa istituzione aveva perduto nel salutare prestigio. Troppo lardi se ne usò con giusto criterio, cd innesorabilmenle, a ristabilire la disciplina. Innollrandosi nel frallanto l' invernale stagione, le frt~quenlipioggie avevano talmente ammollito il terrmw, da rendere a noi quasi insopportabile il coricarsi, come diflicile il camminare. Un freddo precoce e rigido e' intirizzivaorribilmente. Le fatiche del Campoerano poi sommamentegravose; oltre gli esercizi ciel giorno, i ripetuti notturni allarmi, le finte ricognizioni, ci strema-
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