Memorie del volontario italiano Giambattista Bolis lughese nell'esercito francese ...

17 sorio però poco suscettibili ad essere buoni soldati, se non dopo esercitalo un tirociuionon breve. Il vestiario non meno contribuiva a togliere loro quella militare apparenza che ba certamente molla parte sul morale della truppa. Basterà dire che pochi erano quelli i quali avessero il Cappotto, e non fu se non nel finire della Campagna che quasi lulli . lo possedevano. Una leggiera Coperta da Campo teneva luogo di quello, e questa indossavanoa loro capriccio.Male dunque abbigliali, peggio armali, e sgraziatamente pochissimo istruiti, come fu detto, tali erano, (eccettuali pocb~ Reggimenti e l'Artiglieria,) i soldati coi quali accingevasi alla prossima lotta in quesla parie di Francia, contro altri aguerri li e vittoriosi. Il numero lo{aledelle Forze in ')UesloCampo, ascendeva allora a circa cinquanta mila uomini, dei quali era in minoranza la truppa di Linea, e quasi tulle di recente chiamale. Gli esercizi dell' armi frattanto, le giornaliere rassegne, le prolungate manovre, ed i finti attacchi, davano per altro al giovane soldato la vera idea della vita di guerra. Parmi qui d' uopo avvertire come noi volontari stranieri, formando una sol Compagnia, fossimo destinali (a quanto sapevasi) al servizio speciale d' Esploratori, in unione ai Francs-Tireurs, nelle future operazioni. 2

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