Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

106 Epicarmo Corbino pri•o interesse di non danneggiare ìl suo credito, e ciò diverrebbe tanto più necessario in quanto s.i può essere sicuri che della garenzia parziale dell'interesse la réclame si avvarrebbe per ingenerare confusione e farla credere est-esa a tutto l'interesse e al capitale per giunta. 67. La forma di prestiti dello Stato a mezzo• della Cassa De-positi e Prestiti, con le do,vute garenzie giuridiche e tecniche ed a saggio di interesse uguale a quello corrisposto dai mutui per opere pubbliche, è preferibile perchè lo Stavo non verrebbe a spende,r nulla, e i capitali destinatt allo scopo sarebbero quasi certamente deviati da impieghi non meno remunerativi della marina. Anzi la diminuita disponibilità di mezzi potrebbe risolversi in un vantaggio in quanto che costituirebbe un freno alla frenetica mania di buttar milioni sopra milioni fo lavori pubblici spesse volte di utilità assai discutibile, e potrebbe spingere Enti Iocal:i, Oomuni e Provincie e lo Stato medesimo, ad un più parsimonioso impiego dei capitali di cui dispone quel grande istituto finanziario. E non è neanche da trascurare poi l'effeHo benefico che potrebbe èsercitare questa fo.rma di protezionismo attraverso ~I conflitt~J. che v,errebbe a verificarsi fra le pre-tese spenderecce degli Enti; e le richieste interessate degli armatori. Attraverso l'urto d~ queste due correnti opposte, di cui una vorrebbe attingere più dell'altra alla stessa fonte, si potrebbe formare un'interessante situazione di controllo degli armatori sulle spese per lavori pubblici degli Enti sulla opportunità di incoraggiare oltre lo sviluppo della marina: ognuno vede quali suggestivi sviluppi potrebbe averi:i questo contrasto e quali effetti benefici ne potrebbero derivare nell'impiego de:i capitali nazionali nel modo più fruttifero. ~ B blioteca Gino Bianco

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