Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. . .. .. . . cimento, fu gra~:emente ferito dall 'investimento di una valanga, la causa per cui si trovaya infermo e decedeva nell 'ospedale di Piacenza. Oh! la morte invidiava a questo valoroso anche la gloria , ma ciò non . toglie che egli sia stima to egnalmente eroe, poichè la valanga non ha potuto nel suo impet o travolgente seppellire le gesta che it Tedeschi aveva già compittto p rima dell 'infortunio. , UMBERTO TE DESCHI Ferrara non smentisce le tradizioni eroiche del sangue romç1gnolo, confermando la sua ribellione contro ogni specie di tirannide, ria:fferma nei suoi figli quel sentimento di libertà e d'indipendenza; di missione civile e sociale per cui un popolo può dirsi veramente grande. F ra tante altre prove in questa guerra ne abbiamo una degna davvero di considerazione nel soldato Umberto Tedeschi, semplice ' Oldat o di fanteria, il quale ha tratto a sè l'attenzione dei superiori e dei compagni con gli atti di coraggio dimostrati nel combattimento. Che cosa è un soldato? Il suo entusiasmo, il suo valore, il suo eroismo, t utto ciò che nel superiore viene notato, anche se e. presso in minima parte, rimane confuso nella massa quando pure raggiunga l'acme della manifestazione. E bisogna convenire che Umberto Tedeschi ?-bbia s uperat o quanto è possibile di virtù eroica e di sacrificio nella natura umana se ha potuto essere individualizzato nella generalità dei combattenti ed essere additato come esempio agli altri. Fu dunque valoroso, fu eroe; non recesse dal combattimento per ferite che abbia riportato ; non si stancò, nè dimostrò mai stanchezza per fatiche che abbia sostenuto. No, no ; chi combatte pe_r la Patria, non può stancarsi : vi è una forza arcana che lo sostiene, vi è in lui l'indigete divino, che gli rinnova a ogni ist ante l'energia e la volontà, il potere di esecuzione in tutto quanto possa tornare utile, contro tutti gli ost acoli e gl'itnpeditnen.ti che v i si oppongano. Ma le insidie tristi della Parca sono sempre t ese contro gli eroi, contro gli uomini di maggior merito 1norale e civile e in un aspro e sanguinoso cimento su la linea delle Alpi, Un1berto Tedeschi, colpito dal piombo nemico, lasciava sul campo dell'onore la sua bella e balda giovinezza nel gennaio 1916.

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