Pandolfo Collenuccio - Della educazione usata dagli antichi in allevare i loro figliuoli

Al.L ' ILLUSTRlSSIMO ED ECCELLENTISSIMO SIGNOR A§CllNIO COLONN& · DUCA DI TAGLIACOZZO, CONTE 'DI ALBI E GRAN CONTESTABILE DEL REGNO DI NAPOLf. Considerando tra me medesimo, Signor mio illustrissimo' ritrovo che dalla vostra degnissima Casa sono nati tanti generosi Signori, tanti cavalieri, tanti strenui capitani , quali si sono trovati in tanti egregi e sanguinolenti fatti in Italia da molti e molti anni in qua, delli quali lungo saria raccontare le virtù, la forza ' lo ingegno, e r animo' essendone pubblica fama a tutto il mondo : quanto siano stati · amatori degli uomini virtuosi, e d'essa virtù, e soprattutto del mestiero dell'armi, esercizio antichissimo della vostra generosa Casa, l'hanno dimostrato più volte. Avendo io adunque in me raccolto il tutto , e bene inteso, ritrovo che nelli vostri gener osi figliuoli incoinincian a risorgere e ad inreverdire le piante della nobilissima Casa, e vedendoli a tti e disp~sti ad ogni gran cosa, mi son deliberato dedicare a Vostra Eccellenza, ed a suo nome stampare questa operetta. E tanto più mi accende il desio di farlo, quar!to quelli del mio · unico e singulare Signore \ sono nepoti , e di V ostra Eccellenza· amorevoi fratello il Duca di Urbino, acciò quelJa più ferventemente s' innanimisca con ogni studio e sollecitudine far instruire e insegnare le scienze delle lettere alli suoi gentilissimi figliuoli da' sapienti descritte; e con quell'ordine come in questa piccola ma utile operetta si comprende, e con quel modo far.li ammaestrare ed educarli; o se non in tutto a quel modo, almeno in buona parte per av~r forse noi manco termine di vita che li nostri maggiori non hanno avuto; pere hè penso che alla vivacità \

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