R. Tremelloni - Il socialismo contro la miseria ; G. Faravelli - Lotta su due fronti e alternativa socialista

modi, in cui si manifesta questa endemica povertà che contraddistingue da decenni il nostro Paese. L'inchiesta parlamentare sulla disoccupazione costituirà la neceasaria premessa di una politica economica che operi conoscendo, senza provvisorietà e senza improvvisa• sioni, in questa foresta inesplorata della miseria italiana. Alcunl temi della nostra azione 16. - Ma non ci sono soltanto problemi di pura politica economica. Faccio un rapido cenno a due temi che mi sembrano essenziali, quello del coatume della vita politica, e quello della conoscenza dei noatri maggiori problemi collettivi. 17. · Ho sempre detto, e Tipeto, qui, che un partito socialista • • deve implacabilmente lottare per moralizzare la vita pubblica. II gran peso della tradizione del partito socialista in Italia - nono• ,tante noi, piccoli uomini, nonostante i nostri errori, che furono molti - dipende da questa severa valutazione del costume morale nell'amministrazione della cosa pubblica. Queeta è la vostra grande responsabilità di elettori e di ammini• atratori: ecegliervi gli uomini, ed agire con la più scrupolosa onestà. Intendo la parola onestà nel più vasto senso del termine. Noi dobbiamo insistere perchè i 'J)artiti siano sani e integri, dobbiamo insistere perchè le amministrazioni pubbliche siano sane e integre: ciò è la premessa per mantenere ,la nostra vita pubblica -sana e integra, prima condizione per risolvere i problemi con efficienza. Dobbiamo lottare contro le inframettenze e le invadenze dei partiti nelle am• ministrazioni, quando esse si risolvano nell'accaparamento dei posti o nella c01tituzione <li privilegi. Bisogna lottare contro tutti coloro che escono da quella linea di assoluta rigidità morale che è la prima - e non 101tituibile - condizione per aver l'onore di amministrare la coaa pubblica. Badate. Le classi dirigenti della vita politica italiana 1000 co• etate, nell'ultimo quarantennio, un costo altissimo al Paese. Costi per impreparazione, per errori, per tentativi, per esperienze, •per l'apprendistato, e qualche voha per disonestà individuale. E questi peti ,i ripercuotono con gravi conseguenze sull'altezza dei costi di quelli che poHiamo chiamare i beni politici prodotti. Non dobbiamo chiudere gli occhi di fronte a questo gigantesco problema morale. II grande problema italiano è, oggi, foue per metà un problema di miglioramento del coetume, e forse per l'altra metà, o quasi, un pro• blema di miglioramento e di selezione ,degli uomini, di maggior capacità amministrativa e di maggior propensione organizzativa. I brillanti ditconi comiziali valgono poco a risolvere questi problemi: Tale a11ai più una vostra meditata e severa selezione degli uomini. N E, ')1 oteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==