demooristiano in funzione anticomunista. Siamo sempre inchiodati sulle formule negative. Ora, noi diciamo: il popolo italiano deve farla finita con questa politica degli « anti ». Bisogna sostituire for· mole positive, feconde, a quelle sterili della negazione. Solo cosi risolveremo i nostri problemi; aolo cosi salveremo, col Paese, i lavoratori italiani. Nelle condizioni di cui vi abbiamo accennato, un partito socialista democratico trova la sua grande ragione di esistenza, la sua naturale ragione di vita, trova un'arena ricca di feconde battaglie da condurre e di palesi realizzazioni da a.ttuare, nell'interesse congiunto e indiasolubile, dei lavoratori e della intera collettività di cui essi sono grande maggioranza. I compiti di un partito socialista democratico 9. • E qui voi mi chiederete: che funzioni può avere un part~to socialista democratico, che noi vogliamo differenziato da un parhto socialista monocratico? Lasciamo per un momento da parte il pano• rama che noi sogniamo per il duemila. Limitiamoci alla nostra ponibilità di azione contingente. Noi vediamo, in alcuni luminosi esempi del socialismo anglosassone, esperienze che mette conto di imitare. Il laburismo inglese, smentendo lo sloga.o abusato che ad una restrizione di scelte economiche - a<l esempio - debba necessariamente seguir una restrizione <li scelte politiche, ha offerto al mondo il primo concreto tentativo di. risolvere l'apparente antinomia, e di conciliare due criteri che sembravno inconciliabiJi. Ha, sì, nell'interesse della collettività,· ridotto alcune scelte economiche, ma ba conservato intero tutto il patrimonio di libertà politiche. Ha, ai, re• datto piani a lunga scadenza, utilizzato largamente lo strumento 6ecale, nazionalizzato alcune industrie, ridotto alcuni consumi, ma ha conservato tutte le libertà politiche. Le attuazioni del laburismo inglese (di cui ora si comincia a rifare il bilancio in modo meno parziale del passato) sono certo meno attaccabili cli quanto non siano le deficienze dei due -sistemi opposti, quello capitalistico americano e quello totalitario orientale, di cui si vorrebbe far credere inevita• bile l'alternativa. Si tratta di accingersi - tenendo conto dell'ambiente economico e aociale di un Paese - alla soluzione di quei problemi,che il capitaliemo individualistico non ha risolto, e minaccia sempre più di non risolvere; e che i sistemi totalitari non sanno risolvere se non a un prezzo che ci rifiutiamo di pagare, quello della di· gnità e della libertà di pensiero degli uomini. Un paftito tocialista non intende limitarsi alle funzioni di un generico partito democratico; cioè alle funi.ioni di semplice difesa di libertà formali. Questa difesa non avrebbe alcun significato, o avrebbe un significato puramente elettorale. Vi è qualcosa di pili. Bisogna davvero trovare, e ricercare continuamente, quel sistema di 31 B1!'.l: 1oteca Gino Bianco
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