Da quando son partito militare - Franco Travaglini - 1973

lizza e trova forme nuove. Innanzitutto la lontananza da casa che solo circa il 3-4% riesce ad evitare, grazie a delle raccomandazioni e alle informazioni che sul soggetto forniscono i carabinieri. ( ... ) E' anche un ottimo strumento nelle mani dei comandi militari per ricattare continuamente i soldati con promes e di licenze e permessi come naturale controparte del loro "buon servizio". In secondo luogo l'a soluta mancanza di denari per i soldati. ( ... ) La poca disponibilità di denaro, oltre a far dipendere i oldati economicamente dalle loro famiglie (per quello che possono), contribuisce a rafforzare l'isolamento del soldato verso l'esterno, in quanto gli impedì ce di frequentare molte amicizie e ambienti, ed in alcuni casi crea fenomeni di auto-clausura volontaria dentro la caserma (soldati che non escono per settimane e mesi interi) che portano a frequenti deperimenti psichici o a forme di rincretinimento paradossali (costruzioni di tele e di ricami, gioco dello chiaffo, del "paga la mo sa" per ore ed ore ininterrottamente). In terzo luogo l'impossibilità di gestire a1ttonomamente il proprio tempo. La vita in caserma è articolata in modo tale cbe il soldato non dispone assolutamente di una sua sfera personale autonoma, salvo nelle ore destinate al sonno, ma anche qui con delle pesanti limitazioni (non può le$gere,. né fumare). Non può organizzare la sua giornata, non solo nelle ore lavorative, ma neanche nelle ore cosidette libere, cioé negli intervalli tra la mattina e il pomeriggio e nelle ore di libera uscita. Spesso fino a pochi secondi prima di varcare la soglia che lo porta fuori caserma può a penarsi di essere di "servizio". Poi quando esce, dopo essersi entito libero per un attimo, valuta le magre alternative che gli si offrono (bar, cinema, ristorante nel caso che riceva soldi dalla famiglia, passeggiare per guardare, mai di più, le belle ragazze; in casi eccezionali letture) e riscopre di nuovo tutta la sua miseria. Inoltre le ore di libera uscita sono del tutte sfasate rispetto agli orari della vita civile. Quando i soldati escono i civili lavorano o stanno andando a cenare. ( ... ) Ultimo elemento del quadro dell'isolamento verso l'esterno è dato poi dalle norme restrittive sul segreto militare. Questa formula serve a tutto, ha un carattere assolutamente illimitato. Il soldato, fuori dalla caserma non può parlare di niente, ti.on solo con gli 92

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